Compie oggi 70 anni.
Lo festeggiamo con la sua interpretazione più nota, quella di Hannibal Lecter ne Il silenzio degli innocenti. Le battute sono di quelle indimenticabili: “Well, Clarice – have the lambs stopped screaming?” – “I do wish we could chat longer, but… I’m having an old friend for dinner. Bye.”
Per deformazione professionale, trovo anche fantastico il trattamento riservato da Hannibal Lecter a uno sfortunato rilevatore del censimento: “A census taker once tried to test me. I ate his liver with some fava beans and a nice chianti“. Chissà se era il censimento italiano…
Le sue diaboliche capacità d’interprete sono (in)verosimilmente una conseguenza dell’essere nato nei 12 giorni di Natale – oltre che per il fatto di discendere alla lontana, per parte di madre, dal poeta e visionario W. B. Yeats. Ma questa è tutta un’altra storia, che racconto qui sotto.
martedì, 1 gennaio 2008 alle 18:02
Antony Hopkins è Frank Doel, il direttore della libreria di libri usati all’84 di Charing Cross Road a Londra. Anne Bancroft è Helene Hanff la scrittrice che, da New York, corrisponde con lui e gli altri impiegati della libreria negli anni Cinquanta.
Il film è “84 Charing Cross Road” (1987) ed è tratto dal romanzo di Helene Hanff. I due attori sono semplicemente insuperabili. La riservatezza, la gentilezza, l’umanità di Frank Doel/Antony Hopkins sono pari alla grandezza della malvagità di Lecter.