Che non mi piacciano particolarmente i cani, a questo punto dovreste averlo capito.
Che sia un vecchio hippy libertario, incanutito ma non domo, forse era un po’ più difficile da capire, ma confido sul vostro intuito. Eppure, a volte, si impossessa di me lo spirito che, qualche anno fa, indusse Gianfranco Fini a scandire le-ga-li-tà.
Sono sul treno Italo 9959, da Milano a Roma, 2 dicembre 2014, dalle 19:54 alle 23:09. Carrozza 2. Insieme a me sale una coppia, ragazzo e ragazza con la loro creatura, un volpino bianco.
Lo piazzano ai loro piedi, tra il posto 5 e il posto 6. Sta abbastanza buono, tranne qualche sortita.
Il conduttore li ammonisce: «Deve stare nel suo trasportino». I due, semplicemente, se ne stracatafottono.
Il conduttore non dice più niente. Italo è in difficoltà economiche, si parla di esuberi, il suo posto è tutt’altro che garantito.
Giusto per memoria, quello che Italo scrive sul sito:
Animali di piccola taglia
A bordo di Italo puoi trasportare – negli appositi contenitori da viaggio – animali domestici, quali cani di piccola taglia, gatti e altri piccoli animali da compagnia, purchè di peso non superiore ai 10 kg.Modalità di trasporto
Gli animali devono essere trasportati negli appositi contenitori
(“trasportini”), che – nella misura di uno a Viaggiatore – possono essere alloggiati a bordo treno nelle bagagliere o nelle immediate vicinanze del tuo posto.
Per il trasporto dei cani dovrai essere in possesso del certificato di iscrizione all’anagrafe canina. Nel caso di Viaggiatori provenienti da paesi esteri, gli animali dovranno essere muniti dei sistemi di identificazione e del passaporto di cui al Reg. (CE) n. 998/2003, laddove applicabile.
Sono esclusi dal trasporto gli animali domestici pericolosi o affetti da patologie trasmissibili all’uomo.
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