Vermes, Timur (2012). Lui è tornato (trad. Francesca Gabelli). Milano: Bompiani. 2012. ISBN 9788858759875. Pagine 443. 9,99 €

images-amazon.com
Vermes, Timur (2012). Lui è tornato (trad. Francesca Gabelli). Milano: Bompiani. 2012. ISBN 9788858759875. Pagine 443. 9,99 €
images-amazon.com
Non so a voi, ma a me questa cosa fa venire letteralmente i brividi.
Un gruppo di ricercatori dell’Università Radboud, a Nimega nei Paesi Bassi, è riuscito a determinare quali caratteri alfabetici un soggetto stesse leggendo utilizzando le immagini di una risonanza magnetica funzionale (fMRI), un computer e un modello matematico.
S. Schoenmakers et al./Neuroimage
Le Carré, John (2013). A Delicate Truth. London: Penguin Books. 2013. ISBN 9780241965177. Pagine 320. 12,99 €
amazon.com/images
Un personaggio di Oliver Twist, Mr Bumble, pronuncia a un certo punto del libro una frase che nei paesi di lingua e cultura anglosassone è divenuta proverbiale. Gli viene ricordato che la legge attribuisce al marito una responsabilità rispetto alle azioni della moglie, perché secondo la legge la moglie è soggetta agli ordini del marito. In tal caso, sbotta Mr Bumble, la legge è un asino.
wikimedia.org/wikipedia/commons
Agibilità politica: espressione d’attualità, ma piuttosto fumosa. Serve infatti a chiedere – senza chiederlo esplicitamente – l’impossibile: che non si tenga conto di una sentenza passata in giudicato. Giusto per memoria: la pubblica accusa (e ammettiamo pure, senza concederlo, che fossero le famigerate toghe rosse, mosse dal fumus persecutionis e non da indizi di reato) ha formulato un’ipotesi e l’ha portata in dibattimento, dove si è confrontata alla pari con i difensori dell’imputato. Per tre volte i giudici hanno ritenuto indizi e prove sufficienti a condannare l’imputato. L’imputato ora dice che il giudizio era politico, non accetta il verdetto, non riconosce la legittimità delle corti che lo hanno condannato (quando lo facevano i brigatisti si gridava all’eversione e si scrivevano tonanti editoriali) e si vuole difendere almeno un’altra volta ancora (ulteriormente, cioè pretendendo una sede e un livello di giudizio in più rispetto a quello di cui godono gli altri cittadini – «La legge è uguale per tutti» era la millesima e ultima delle battute di Anche le formiche nel loro piccolo s’incazzano). E Violante gli dà ragione, dimenticando che agli altri cittadini la possibilità di tornare sulle sentenze passate in giudicato non la si dà.
images-amazon.com/images
È morto oggi, 20 agosto 2013, Elmore Leonard.
wikimedia.org/wikipedia/commons
È successo in un grosso comune della bassa mantovana, ma sarebbe potuto succedere in qualsiasi altro luogo, perché è abbastanza rappresentativo dell’atteggiamento che la maggioranza degli italiani ha nei confronti della scienza.
Il processo è più o meno sempre lo stesso. Si parte da una notizia trasmessa in televisione (il TG1 di Minzolini era specializzato nell’irrilevante e nell’aneddotico, ma anche il leggendario Kazzenger di Giacobbo non scherza mica) o comparsa sui quotidiani e sui periodici (che in genere si avvalgono della collaborazione di free-lance che gratis o per due soldi spulciano la stampa estera). Deve essere una notizia di contenuto scientifico, ma questa è condizione necessaria ma non sufficiente; deve essere anche una notizia “appetibile” al vasto pubblico (“notiziabile”, dicono loro, traducendo alla bell’e meglio, anzi alla brutt’e peggio l’inglese newsworthy), a insindacabile giudizio del responsabile della pagina o della sezione, che ha il polso dei gusti e degli appetiti del vasto pubblico (non è un caso che il primo esame a Scienze della comunicazione sia Cialtronaggine 101). Dev’essere parte di quella che Laura (ma mi corregga l’interessata, se deve) chiama scienza pacioccona.
Il brano è uno dei più famosi del Saggiatore di Galileo Galilei, ma l’idea di scherzarci sopra e di cimentarmi nella parafrasi in italiano moderno dell’italiano secentesco del nostro è per me una tentazione troppo forte (come Oscar Wilde, «I can resist everything except temptation»).
wikimedia.org/wikipedia/commons
Secondo concerto cui ho assistito di Robert Fripp con la sua League of Crafty Guitarists, 15 anni dopo quella del 15 marzo 1991 di cui ho parlato qui.
userserve-ak.last.fm/
Tutta un’altra atmosfera. Leggi il seguito di questo post »
Spiegato da un non addetto ai lavori agli altri non addetti ai lavori, in parole piane e in pochi punti. E chiedo scusa agli esperti e ai tuttologi.
marinaiditalia.com
Roma non è una città ordinaria.
[Avrei potuto scrivere anche: Roma è una città straordinaria. Non l’ho fatto perché non sto cercando di dare un giudizio estetico. E poi perché, da quando esiste Fabio Fazio, tutto è diventato straordinario]. Leggi il seguito di questo post »