Henry Roth – Call It Sleep

Roth, Henry (1934). Call It Sleep. New York: Farrar, Straus and Giroux. 2013. ISBN: 9781466855281. Pagine 477. 8,83€.
[Chiamalo sonno. Trad. it. Mario Materassi. Milano: Garzanti. 2017. ISBN: 9788811811763. Pagine 543. 9,99€]

amazon.it

Alla fine del 2018, dopo quasi 25 anni, mi sono dimesso dal mio posto di lavoro e da allora – dopo qualche mese sabbatico – ho ricominciato a lavorare come autonomo (o libero professionista, o freelance, se preferite) presso una società di ricerca in economia applicata dalle parti di piazza Mazzini, a Roma. Un giorno di settembre, uscito dallo studio, ho incontrato una ex-collega e amica che non vedevo da qualche tempo. Dopo i convenevoli di rito, mi è venuto in mente che era lei che, alcuni anni fa, mi aveva segnalato Stoner di John Williams (non era stata la sola, per la verità; la mia recensione su questo blog è qui). E quindi, senza frapporre indugi, le ho chiesto a bruciapelo: “E che cosa stai leggendo?”. E lei, senza esitazione: “Chiamalo sonno, di Henry Roth”.

Ed eccomi qui a parlarne. Anzi, a parlare di due cose: del romanzo, e della mia hýbris.

Leggi il seguito di questo post »

Isaak Babel’ – Racconti di Odessa

Babel’, Isaak (1931). Racconti di Odessa (Одесские рассказы. A cura di Rossana Platone). Milano: Rizzoli. 2012. ISBN: 9788858624807. Pagine 133. 4,99€

Copertina: Racconti di Odessa; Isaak Babel"
amazon.it

Se vi affascina questa città leggendaria, porto levantino della grande Russia, ideale polo opposto del porto di Murmansk sull’Artico dove il mare non gela grazie alle estreme propaggini della corrente del golfo, crogiolo di popoli e di lingue, questo è il libro per voi. Si legge d’un fiato.

È il libro che Rumiz si è portato nel suo viaggio raccontato in Trans Europa Express (di cui parleremo).

La lingua di Babel’ è pura poesia. Eccone due esempi:

[…] una polpetta, profumata come un’infanzia felice (pos. 1036)

[…] fremevano, come il lievito col quale fermenta la vendetta (pos. 1423)

Ian McEwan – The Cockroach

McEwan, Ian (2019). The Cockroach. London: Vintage. 2019. ISBN: 9781473577916. Pagine 103. 6,99€

amazon.it

Ian McEwan ha scritto il suo instant pamphlet sulla Brexit. Non gli è venuto bene, ahimè.

Leggi il seguito di questo post »

Siamo sempre più avanti

La BBC ha pubblicato ieri (22 ottobre 2019) la notizia di un gruppo di sicari cinesi condannati e improgionati per aver cercato di subappaltare un omicidio.

The six defendants in court in Nanning
bbc.com | NANNING INTERMEDIATE PEOPLE’S COURT

Qui la notizia originale (Hesitant hitmen jailed over botched assassination in China) e qui la mia traduzione del passo fondamentale:

Un gruppo di sicari è stato imprigionato dopo aver ripetutamente cercato di subappaltare l’un l’altro un omicidio a Guangxi, in Cina.
L’uomo d’affari Tan Youhui ha ingaggiato un sicario per “far fuori” il suo concorrente per 282.000 dollari. Ma il sicario ha assunto un altro uomo per fare il lavoro, offrendo 141.000 dollari. Quell’uomo ha assunto un altro sicario, che ha assunto un altro sicario, che ha assunto un altro sicario.
Il piano è crollato quando l’ultimo sicario ha incontrato in un bar la vittima designata (Wei) e gli ha proposto di simulare la sua morte.
Tutti e sei gli uomini – i cinque sicari e Tan – sono stati condannati per tentato omicidio dal tribunale di Nanning, nel Guangxi, dopo un processo durato tre anni.

La vicenda ricorda quasi perfettamente la trama di un vecchio film (1967) di Luigi Comencini interpretato da Nino Manfredi, Italian Secret Service. Il film è considerato un Comencini minore e non ebbe un grande successo, anche se io lo ricordo con piacere, e mi è servito come guida per capire il concetto nei miei primi passi nell’ambito delle piccole società di consulenza romane…

Qui il riassunto della trama da ComingSoon:

Ex partigiano, ex deputato, ex idealista, Natalino [Nino Manfredi] viene scelto dal servizio segreto americano per una delicatissima missione: l’eliminazione di una pericolosa spia neo-nazista di passaggio a Roma. Natalino accetta per il vistoso compenso che gli promettono: centomila dollari. Venutogli meno il coraggio, dietro suggerimento della moglie Elvira, cassiera al monte di pietà, affida l’esecuzione ad Ottone, un avanzo di galera che è pronto a fare lo stesso lavoro per cinquantamila dollari. Ma Ottone si rivolge poi ad un avvocato espulso dall’albo: l’avvocato a sua volta ad un delinquente, finché il “delitto su commissione” fallisce miseramente. Dopo varie vicende e colpi di scena, il neo-nazista, che è invece un cittadino americano idealista che intende portare in Russia la formula di una famosa bibita, si uccide mentre Natalino, insieme alla moglie ed ai complici, viene sottoposto a un lavaggio del cervello, dimenticando ogni cosa accaduta.

L’inventiva italiana apre la strada, i cinesi copiano…

Italian Secret Service (1968)
imdb.com

David Reich – Chi siamo e come siamo arrivati fin qui. Il Dna antico e la nuova scienza del passato dell’umanità

Il bel libro di Reich – che avevo recensito qui – è stato pubblicato in italiano.

Qui i riferimenti: Reich, David (2018). Chi siamo e come siamo arrivati fin qui. Il Dna antico e la nuova scienza del passato dell’umanità [Who We Are and How We Got Here: Ancient DNA and the New Science of the Human Past]. Milano: Raffaello Cortina. ISBN: 9788832851076 . Pagine 403. 24,65 €.

amazon.it

Confermo quello che avevo scritto recensendo l’edizione originale: Questo è uno dei libri più importanti che ho letto negli ultimi dieci anni.

Purtroppo la recensione di Eleonora Barbieri comparsa su Il Giornale il 19 ottobre 2019 (nella sezione spettacoli!) non gli fa giustizia, a partire dal titolo con tanto di virgolettato farlocco (David Reich: “Sì, le razze esistono. Ma non sono ciò che pensano i razzisti”). L’articolo è scritto nella forma retorica dell’intervista, a proposito della quale si è recentemente espresso Luca Sofri sul suo blog (Cos’è un’intervista), ricordandoci che c’è “nella scrittura delle interviste un lavoro di editing più o meno intenso, volto a rendere più leggibili ed efficaci il testo e la sostanza delle cose dette”.

L’eleganza del riccio – una postilla

Il fortunato romanzo di una decina d’anni fa (di cui ho parlato qui e qui) non c’entra nulla.

C’entra che ho fatto una piccola scoperta linguistica e avevo bisogno di un pretesto.

File:Igel.JPG
commons.wikimedia.org/wiki/File:Igel.JPG |Gibe [CC BY-SA 3.0]
Leggi il seguito di questo post »