Mentre altrove (soprattutto negli Stati Uniti, ma anche nell’America del Sud e persino sporadicamente in Italia) ferve il dibattito sulla legalizzazione della cannabis, la Commissione europea si accinge a limitare l’uso della cannella, almeno di quella più diffusa per aromatizzare gli alimenti.
modernfarmer.com
E i consumatori danesi, solitamente così miti dal rasentare un’equanimità bovina, questa volta si ribellano: «Toglieteci tutto, ma non i nostri kanelsnegle!»
Ti ho salutata un giorno di caldo
stringendomi al letto
girando le spalle al tuo ultimo sguardo.
Volevo strisciare, baciare i tuoi piedi
e chiedere a un altro di prendere il mio posto
per essere libero di venire con te
Serenesse, Serenesse, ritorna.
Il sole è di troppo
per un uomo solo che ti cerca
illuso
e si ritrova straniero
in cento strade diverse
con il desiderio di avere il tuo viso
il giovane corpo che gioca
con il mio sorriso
Serenesse, Serenesse, ritorna.
Odio le cose, le strade, la gente
che ti vedono vivere in questo momento
e contro il mio odio e la mia paura
io provo a tagliare un esile tronco
sul quale passare dall’altra sponda
dove sei tu ad amare
Serenesse, Serenesse, ritorna.
Quando Alan Sorrenti faceva il Tim Buckley e non era ancora figlio delle stelle.
Vorrei incontrarti fuori i cancelli di una fabbrica,
vorrei incontrarti lungo le strade che portano in India,
vorrei incontrarti ma non so cosa farei:
forse di gioia io di colpo piangerei.
Vorrei trovarti mentre tu dormi in un mare d’erba
e poi portarti nella mia casa sulla scogliera,
mostrarti i ricordi di quello che io sono stato,
mostrarti la statua di quello che io sono adesso.
Vorrei conoscerti ma non so come chiamarti,
vorrei seguirti ma la gente ti sommerge:
io ti aspettavo quando di fuori pioveva,
e la mia stanza era piena di silenzio per te.
Vorrei incontrarti proprio sul punto di cadere,
tra mille volti il tuo riconoscerei,
canta la tua canzone, cantala per me:
forse un giorno io canterò per te.
Vorrei conoscerti ma non so come chiamarti,
vorrei seguirti ma la gente ti sommerge:
io ti aspettavo quando di fuori pioveva,
e la mia stanza era piena di silenzio per te.
Vorrei incontrarti fuori i cancelli di una fabbrica,
vorrei incontrarti lungo le strade che portano in India,
vorrei incontrarti ma non so cosa farei:
forse di gioia io di colpo piangerei.
Oltre ad Alan alla (miracolosa) voce e alla chitarra, c’erano Tony Esposito (percussioni e batteria), Vittorio Nazzaro (basso e chitarra classica solista), Albert Prince (tastiere) e la guest star Jean-Luc Ponty (violino).
Per me la canzonetta italiana che meglio rappresenta la “musica leggera” (nel senso in cui la è quella di Gilbert O’ Sullivan) è – ma mi rendo conto che è una scelta idiosincratica, legata all’età, all’occasione in cui l’ho sentita (Per voi giovani nella prima edizione, quella di un giovane Renzo Arbore pre-Alto gradimento), oltre che della grande orecchiabilità della canzonetta stessa, è questa Fatalità de I Bertas, gruppo sardo. Siamo nel 1967.
Fatalità aver trovato te
te che sei come me
Fatalità buongiorno come stai?
Tu che fai?
Non lo so sto con te
Ero là seduto al bar
per fatti miei
davanti ad un caffè che non andava giù
quando tu m’hai chiesto se
volevo un po’ di zucchero o no
è andata ti sei presentata cioè
perfetta per me!
Fatalità aver trovato te
te che sei come me
Fatalità domani che si fa?
non lo so neanch’io
si vedrà
Ero là seduto al bar
per fatti miei
davanti ad un caffè che non andava giù
quando tu m’hai chiesto se
volevo un po’ di zucchero o no
è andata ti sei presentata cioè
perfetta per me!
Ero là seduto al bar
per fatti miei
davanti ad un caffè che non andava giù
quando tu m’hai chiesto se
volevo un po’ di zucchero o no
è andata ti sei presentata cioè
perfetta per me!
perfetta per me!
Viene abitualmente definita musica leggera la musica popolare contemporanea, destinata ad un pubblico vasto quanto più è possibile. L’espressione traduce in modo non letterale il termine inglese easy listening, in quanto definisce un tipo di musica di facile ascolto, spesso ridotta a semplice intrattenimento. In effetti, la musica leggera raggruppa in sé un insieme di tendenze musicali affermatesi a partire dal XX secolo, caratterizzate da un linguaggio relativamente semplice e in alcuni casi schematico. La musica leggera è strettamente inserita nel circuito di diffusione commerciale mondiale con incisioni discografiche, video, festival, concerti-spettacolo, trasmissioni e reti televisive e radiofoniche. Se la semplicità del linguaggio musicale distingue la musica leggera dalla cosiddetta “musica colta”, la presenza di una vera e propria industria la differenzia dalla musica popolare.
Se ne potrebbe discutere per ore. Il seguito è ancora più controverso:
Le caratteristiche principali della musica leggera sono:
* spiccata orecchiabilità;
* utilizzo abbondante della melodia;
* uso di tempi musicali pari (primo tra tutti il 4/4);
* testi di facile comprensione;
* utilizzo del cosiddetto formato canzone (strofe alternate al ritornello).
Andate avanti voi con il resto della voce dell’enciclopedia.
Io vorrei limitarmi a fare qualche esempio.
Comincerei dal fenomeno Gilbert O’ Sullivan, cantante irlandese che attraversò il firmamento delle popolarità mondiale come una meteora nel 1972, ci ossessionò per qualche mese e poi sparì. Godetevi l’improbabile pettinatura…
Cominciamo da Alone Again (Naturally)
Tutt’altro che una canzoncina, se leggete le parole!
In a little while from now,
If I’m not feeling any less sour
I promised myself to treat myself
And visit a nearby tower,
And climbing to the top,
Will throw myself off
In an effort to make it clear to who
Ever what it’s like when your shattered
Left standing in the lurch, at a church
where people saying,
“My God that’s tough, she stood him up!
No point in us remaining.
We may as well go home.”
As I did on my own,
Alone again, naturally
To think that only yesterday,
I was cheerful, bright and gay,
Looking forward to, but who wouldn’t do,
The role I was about to play
But as if to knock me down,
Reality came around
And without so much as a mere touch,
Cut me into little pieces
Leaving me to doubt,
Talk about God in His mercy
For if He really does exist
Why did He desert me
In my hour of need?
I truly am indeed,
Alone again, naturally
It seems to me that
There are more hearts
Broken in the world
That can’t be mended
Left unattended
What do we do? What do we do?
(instrumental break)
Alone again, naturally
Now looking back over the years,
And what ever else that appears
I remember I cried when my father died
Never wishing to hide the tears
And at sixty-five years old,
My mother, God rest her soul,
Couldn’t understand, why the only man
She had ever loved had been taken
Leaving her to start with a heart
So badly broken
Despite encouragement from me
No words were ever spoken
And when she passed away
I cried and cried all day
Alone again, naturally
Alone again, naturally
E questa è Clair, il sue secondo (e ultimo) successo.
Clair, the moment I met you I swear
I felt as if something somewhere
Had happened to me
Which I couldn’t see
And then
The moment I met you again
I knew in my heart THAT we were friends
It had to be so
It couldn’t be no
But try as hard as I might do I don’t know why
You get to me in a way I can’t describe
Words mean so little when you look up and smile
I don’t care what people say,
To me you’re more than a child
Oh! Clair, Clair
Clair, if ever a moment so rare
Was captured for all to compare
That moment is you
It’s all that you do
But why in spite of our age difference do I cry
Each time I leave you I feel I could die
Nothing means more to me than hearing you say
I’m going to marry you
Will you marry me Uncle Ray?
Oh! Clair, Clair
(Instrumental Break)
Clair, I’ve told you before
Don’t you dare
Get back into bed
Can’t you see that it’s late
No you can’t have a drink
Oh! all right then but wait just a bit
While I, in an effort to baby sit,
Catch of my breath what there is left of it.
You can be murder at this hour of the day
But in the morning this hour
Will seem a lifetime away
Oh! Clair, Clair
Oh Clair
Che fine ha fatto? È vivo e lotta in mezzo a noi, e si è conservato (invidia, in questo video del 2007 ha 61 anni!) come nuovo, capello cotonatissimo incluso…