Se esiste una traduzione italiana, io non la conosco. Se qualcuno la sa, si faccia avanti e l’impariamo tutti. Se non esiste, vorrà dire che è uno dei pochi casi in cui siamo giustificati a usare un termine inglese.
Le scare quotes (letteralmente: “virgolette della paura”) fanno riferimento a un uso delle virgolette che non serve tanto a introdurre una citazione, a segnalare un termine tecnico, a riportare la traduzione di un termine straniero (come ho fatto qui sopra) o a fare riferimento al significante piuttosto che al significato (come faccio nel prossimo capoverso), quanto piuttosto a prendere le distanze dal termine usato. La presa di distanza può, volta per volta, segnalare il disaccordo implicito di chi scrive con la parola usata (Aspettami un “attimino”) o con il suo uso corrente (ad esempio, perché fortemente ideologico: Alla manifestazione sull’Iraq, i “pacifisti” hanno messo a ferro e fuoco il centro della città e i “benpensanti” ne hanno approfittato per scaricare la responsabilità sul governo), oppure semplicemente manifestare l’incapacità di trovare un termine migliore (Ti va di “chattare” con me?) o un uso inconsueto o ironico del termine (Marzano e Brunetta, con le rispettive consorti, hanno partecipato a un festino di sesso e cocaina su uno yacht in Costa Smeralda: d’altronde, non sono forse “liberoscambisti”?).
Spesso, nel linguaggio scritto e soprattutto parlato otteniamo lo stesso effetto aggiungendo “cosiddetto” o “tra virgolette”. Sta però entrando anche nel gesticolare italiano un gesto originariamente americano, che consiste nel mimare con due dita nell’aria, ai due lati della faccia, le virgolette. Così:
martedì, 10 aprile 2007 alle 20:08
[…] in bianco e nero, che consente la creazione di “effetti speciali” (sì, questa una scare quote, che ho messo per attirare la vostra attenzione sul fatto che sto usando il termine “effetti […]
martedì, 27 novembre 2007 alle 22:02
[…] Forse, la risposta più naturale che mi viene è: perché scrive “romanzi storici” (scare quotes), perché è inglese, perché si documenta sul […]
martedì, 8 aprile 2008 alle 12:32
[…] sequenze) sono coerenti con la scelta “poetica” (da cui prendo le distanze con le virgolette): luci taglienti, cigolii, periferie, […]
sabato, 5 luglio 2008 alle 22:22
[…] lo scrittore nazionale (Kafka scriveva in tedesco). Tutti i grandi “romanzi” (non sono scare quotes, è che in Hrabal il concetto di romanzo è veramente tirato da tutte le parti) sono molto belli: […]
martedì, 2 settembre 2008 alle 20:16
[…] prego di notare le scare quotes. Pubblicato in […]
sabato, 4 febbraio 2012 alle 23:58
[…] (per le mie riserve su questo termine, che giustifica la presa di distanza implicita nelle virgolette, vi invito a guardare questo post). Se non mi sbaglio, questo è il suo primo scritto non tecnico, […]
giovedì, 6 settembre 2012 alle 13:49
[…] Elmar Burchia è una celebrità, a modo suo, bella “blogosfera” (eh sì, sono proprio scare quotes, perché il neologismo è brutto oltre che impreciso) proprio per il vizio di costruire i suoi […]
giovedì, 16 Maggio 2013 alle 20:12
[…] che avevo letto. Forse su Facebook un “amico” (sì, inutile sottolinearlo, sono scare quotes)? Un amico in carne e ossa mi sentivo di escluderlo. Più probabilmente una recensione: La Lettura […]
domenica, 29 giugno 2014 alle 21:57
[…] Life after Life di Kate Atkinson. Non l’avessi mai fatto. Una “amica” (sì, sono scare quotes: ma con FB sono d’obbligo, perché mi càpita di essere “amico” di persone che […]
giovedì, 31 luglio 2014 alle 15:29
[…] usato anch’io, cedendo a una moda diffusissima e trincerandomi vigliaccamente dietro le scare quotes, il termine “politica” per intendere l’esecutivo e tutta la sua corte di spoils […]
lunedì, 19 gennaio 2015 alle 17:34
[…] dei dieci comandamenti, ma che nella sequenza cronologica degli “eventi” (si, sono scare quotes, perché personalmente non credo che il libro dell’Esodo sia un resoconto di eventi realmente […]
mercoledì, 13 marzo 2019 alle 18:25
[…] gli scimpanzé!). Quando poi scrivono che “Even ‘male’ and ‘female’ [scare quotes, niente meno!], which Reich invokes as obviously biologically meaningful, has important […]
venerdì, 4 febbraio 2022 alle 12:17
[…] troppa enfasi sul jazz, che pure a me piace molto. Nella musica ‘classica’ (eh sì, scare quotes), troppa mescolanza (e un po’ di confusione) tra autori e […]