Robert Doisneau – Le Baiser de l’hôtel de ville

Oggi ricorre il centenario della nascita di Robert Doisneau (nato il 14 aprile 1912, morto a pochi giorni dal suo 82º compleanno, il 1º aprile 1994, a Montrouge: questo lo scrivo per Il barbarico re).

Anche Google gli dedica il suo doodle.

La sua foto (forse) più famosa è quella che vedete qui sotto, Le Baiser de l’hôtel de ville.

Come vedete, rappresenta una giovane coppia che si bacia su un marciapiede affollato di passanti, davanti ai tavolini (di zinco?) della terrasse di un caffè, con in secondo piano un tipico palo di lampione parigino (quello che, proverbialmente, gli ubriachi usano per sostegno e non per illuminazione) e sullo sfondo, annebbiato e fuori fuoco, l’Hôtel de Ville.

Le Baiser de l'hôtel de ville

people.uncw.edu

Una foto che è diventata un’icona della Parigi idealtipica, quella che ognuno di noi ha in mente anche prima di essere andato a Parigi o senza esserci mai stato. Quando ne fu realizzato un poster, nel 1996, vendette 410.000 esemplari.

La foto ci sembra anche del tutto rappresentativa della filosofia di Doisneau, che scrisse:

Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere.

Infine, la foto è anche diventata un’icona della spontaneità: quella degli amanti che si baciano dimentichi di tutto e di tutti, e quella del fotografo capace di cogliere un istante in un’inquadratura …

Bene, almeno quest’ultima cosa è falsa, o almeno non è del tutto vera. Indubbiamente, la foto esprime un’intuizione creativa folgorante. Ma non è il frutto di un momento di serendipità, ma il risultato di una posa. Doisneau stava realizzando un servizio per la rivista americana Life e chiese l’aiuto di una studentessa di teatro, Françoise Bornet e del suo ragazzo, Jacques Carteaud. L’identità dei due era ignota allo stesso Doisneau e i due si separarono poco dopo. Così la veridica istoria dello scatto restò sconosciuta per molti anni.

Nel 1992 una coppia (Denise e Jean-Louis Lavergne) si presentò alla televisione francese rivendicando di essere quella rappresentata nella foto, e denunciando Doisneau per averli fotografati senza il loro permesso.

Fu allora, che in un’intervista, il fotografo fu costretto a fare a pezzi le illusioni dei romantici di tutto il mondo, dichiarando: «Non avrei mai osato fare una foto così senza chiedere il permesso: raramente la gente che si bacia per strada è una coppia regolare».

Soltanto allora, dopo oltre 40 anni, Françoise Bornet riemerse dall’oscurità e andò a trovare Doisneau, portando con sé la copia della stampa, timbrata e autografata, che il fotografo le aveva inviato pochi giorno dopo averla sviluppata. È questa la stampa battuta nel 2005 per 125.000 € dalla casa d’aste parigina Artcurial Briest-Poulain-Le Fur (lo racconta BBCNews in un articolo del 25 aprile 2005, Classic Kiss shot sold at auction).

Quanto al protagonista maschile, Jacques Carteaud, dopo aver abbandonato la Bornet e la carriera teatrale, divenne viticultore. Ce lo racconta il Corriere della sera in un articolo dell’8 gennaio 1993 (Doisneau: ora quel celebre “Bacio” ha un nome), che ci rivela anche che l’uomo con il basco subito alle spalle della coppia che si bacia – altra icona della francesità, l’uomo con il basco – è in realtà un irlandese.

3 Risposte to “Robert Doisneau – Le Baiser de l’hôtel de ville”

  1. scrivere, quel che conta è scrivere, comunque, sempre scrivere « nikink reloaded Says:

    […] vicenda susseguente alla tarda fama della fotografia –  ampiamente documentata in rete (qui in italiano, qui in inglese)  – scegliendo il punto di vista senile del protagonista del bacio, Jacques […]


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