Cari amici complottisti, che sostenete che le missioni Apollo non hanno mai portato astronauti sulla luna e che la NASA ha filmato falsi sbarchi in qualche studio cinematografico utilizzando effetti speciali, ora il modo per risolvere una volta per tutte la diatriba è a portata di mano: basta tornare sulla luna e recuperare tutta la monnezza che gli astronauti hanno lasciato lassù, comprese 96 sacche sigillate piene di cacca, pipì e vomito.
Sì, perché il modulo lunare aveva poco carburante e una capacità molto limitata di tornare nell’orbita lunare: quindi, se gli astronauti volevano riportare a terra reperti lunari (rocce, polvere e così via) dovevano lasciare giù un peso equivalente di scarti: residui organici, in primo luogo, ma anche chiavi inglesi, utensili, eccetera. Persino palle da golf.
La storia – in tutti i suoi sordidi dettagli – è raccontata qui.
venerdì, 1 febbraio 2019 alle 20:03
Guarda sui “residui” o resti gli USA possono raccontare quello che vogliono, aggiungerci aneddoti inesistenti, anche perchè ci hanno lavorato in 400.000 persone no?
Peccato che le maxi truffe si fanno sempre con poche persone (il vertice) il resto viene da sè, e ci credono come le catene di S. Antonio (perché vorresti mettere il contrario?)…
Tutto spiegato qua al 90% ma in lingua inglese :
Dicevano che Colombo fu il “primo” a scoprire l’America..
venerdì, 1 febbraio 2019 alle 21:06
Mah. Convinto tu…