LEGO Digital Designer

Aggiorno il post dedicato al LEGO con un’informazione utile.

Da qualche giorno si può scaricare gratuitamente, dal sito della LEGO, il LEGO Digital Designer, che permette di giocare con i celebri mattoncini (e anche con gli omini e tutto il resto) sullo schermo del computer.

Imperdibile.

Inter-Liverpool 3-0

Non è stato un bel compleanno per questo blog.

Ma io 43 anni fa c’ero e ci sono ancora. E allora mi consolo così.

Beati i perdenti, perché moriranno dementi.

10 cose per massacrarsi il computer

Ah, su questo sono veramente un esperto. Anche se l’elenco l’ho trovato sul web, non c’è nessuna di queste sciocchezze che non abbia sperimentato di persona.

  1. Infilare la spina in una presa traballante. La strada migliore: friggere l’hardware. I temporali aiutano.
  2. Navigare su internet senza firewall (se non sapete che cos’è un firewall siete sulla strada giusta)
  3. Non usare né antivirus né anti-spyware
  4. Installare un sacco di programmi (meglio se sconosciuti e in versione beta). Poi, disinstallarli
  5. Mantenere il disco fisso pieno e frammentato
  6. Aprire sempre tutti gli attachment di posta elettronica
  7. Cliccare sempre su tutto
  8. Condivisione a go-go (stampanti, cartelle, non importa).
  9. Usare password ovvie
  10. Soprattutto: mai un backup

10 consigli per una lavata di capo

Ci sono colloqui di lavoro particolarmente difficili, quando si deve riprendere un proprio collaboratore per un errore o un’omissione o un comportamento comunque reprensibile. Non si vorrebbe farlo, ma si deve. 10 consigli per rendere la cosa meno penosa.

  1. Fatelo il prima possibile. Per me, che sono un temporeggiatore timido, la cosa più difficile. Ma queste cose, a lasciarle star lì, non fanno che peggiorare e rendere più difficile il colloquio.
  2. Fissate un appuntamento. A differenza di altre cose, questa non può essere fatta informalmente e a bruciapelo. Stabilite un giorno, un’ora e un luogo per il colloquio.
  3. In privato. Nel vostro ufficio o nel suo, ma sempre in privato e in ufficio. Nel vostro, se volete sottolineare che siete voi il capo. Nel suo, se volette mandare il messaggio che il peccato è veniale.
  4. Sedetevi entrambi. Fronteggiarsi in piedi aumenta il rischio di conflitto e induce  all’aggressività. Restate alla vostra scrivania se volete mantenere le distanze gerarchiche. Sedete a un tavolo riunioni se volete lanciare il messaggio che, in fondo, siete sulla stessa barca.
  5. Concentratevi sull’argomento, non sulla persona. State criticando un comportamento, non un modo di essere. Quindi, meglio sottolineare l’importanza della puntualità e i problemi causati dai ritardi che dare del ritardatario abituale al vostro collaboratore.
  6. Siate il più possibile circostanziati. State criticando un episodio, non un atteggiamento. Il riferimento concreto e preciso aiuta (“il giorno tale, alla tal ora, il ritardo di 30 minuti non ha permesso al collega x di partecipare alla riunione fino alla fine”).
  7. Siate collaborativi e propositivi. Date l’impressione di non essere l’uno contro l’altro, ma di star lavorando insieme per risolvere un problema organizzativo (quello dei ritardi, anche se il ritardatario è proprio lui!).
  8. Evitate le frasi espresse in termini negativi. No: “il progetto non può andare avanti se sei sempre in ritardo”. Sì: “la puntualità è essenziale per il conseguimento tempestivo degli obiettivi del progetto”.
  9. Incoraggiatelo. Siete consapevoli delle sue potenzialità, vi aspettate molto da lui, il risultato finale dipende molto dal suo lavoro. E ringraziatelo alla fine del colloquio.
  10. Documentate l’incontro. Argomenti trattati e decisioni prese. Può servire.

Consigli schifosi per un lavoro schifoso. Ma funzionano.

10 combinazioni di tasti per Windows XP

Combinazione Funzione
Alt + Tab Passa da un programma aperto all’altro
Alt + F4 (in un programma) Chiude il programma
Alt + F4 (dal desktop) Apre la finestra di dialogo “Arresta/Riavvia”
Alt + Invio Apre la finestra “Proprietà” dell’oggetto selezionato
Alt + Esc Passa da un programma aperto all’altro nell’ordine con cui sono stati aperti
Alt + Barra spaziatrice Nella finestra attiva, apre la finestra di dialogo “Ripristina, Sposta, …, Chiudi”
Shift + Inserisci CD/DVD Non fa partire Autoplay o Autorun
Shift + Canc Rimuove un oggetto permanentemente (cioè non lo mette nel Cestino)
Ctrl + Shift + Esc Apre il Task Manager
Ctrl + trascina un oggetto Lo copia (invece di spostarlo)
Ctrl + Shift + trascina un’icona Crea collegamento
Click tasto destro + trascina un’icona Presenta il menu “Copia, sposta, crea collegamento”
F1 Apre l’Help di Windows XP
F2 Selezione il titolo dell’oggetto attivo, per rinominarlo
F3 Apre la ricerca di Windows (files e cartelle)
F5 (o Ctrl + R) Aggiorna la finestra
F6 Passa dall’uno all’altro degli elementi selezionabili
F10 Seleziona la barra del menu bar nel programma attivo e consenti di spostarsi con le frecce (Invio per selezionare)
Shift + F10 Equivale a clickare con il tasto destro del mouse
Ctrl + Esc Apre il menu Start

5 cose da non fare nelle riunioni

La rete è piena di consigli, più o meno buoni. Spesso si tratta di cose ovvie, curiose, o francamente ridicole.

  1. Arrivare sistematicamente in ritardo. Qualche volta può succedere a tutti, ma farlo sistematicamente implica: a) l’incapacità di organizzarsi; b) lo scarso rispetto per tutti gli altri partecipanti; c) l’incapacità di seguire regole condivise.
  2. Usare il cellulare. Sarebbe addirittura meglio non portarlo. Almeno silenziate la suoneria. Vietatissimo farsi beccare a fare i giochini.
  3. Chiacchierare con il vicino. Non ha bisogno di commenti.
  4. Non concentrarsi e fare qualcos’altro. Almeno non fatevi beccare: quindi no alla lettura di giornali, libri e riviste. Se la riunione è inutile e noiosa, consiglio di mettersi a scrivere qualcos’altro, lasciando credere che state prendendo appunti.
  5. Parlare inutilmente e a lungo. A volte intervenire è necessario per motivi tattici (mettersi in luce con il capo, o perché vi hanno chiesto di sostenere una posizione): ma almeno siate brevi ed efficaci. Le riunioni dovrebbero servire a comunicarsi idee, non per rappresentazioni teatrali.

2 ricette per il successo

  1. Non rivelare mai tutto quello che sai.

5 regole per email migliori

Inizio una nuova rubrica, di cose che ho trovato sul web (o nella mia, molto più limitata, esperienza) e trovo utili. Non sempre è farina del mio sacco, ma cerco di dare il mio piccolo contributo.

Cominciamo con delle utili regolette per convivere meglio con l’email (le ho trovate qui).

  1. Usare sempre l’oggetto. Aiuta a capire subito il contenuto del messaggio e, a volte, rende superfluo aprirlo. Già che ci siete, siate espliciti: non “Ecco il numero che mi hai chiesto” ma “Il numero di cellulare di Tizio Caio è 329-3674431”. L’assenza di oggetto rende più difficile organizzare e cercare la posta.
  2. Non mantenere un vecchio oggetto se si cambia argomento. Lo facciamo spesso quando rispondiamo a un messaggio per parlare di qualcos’altro: prendiamo l’ultimo messaaggio che ci ha scritto la persona cui vogliamo inviare un’email e clicchiamo “Rispondi”. Risultato: il destinatario si vede recapitare un messaggio intestato “R: contatto” e il messaggio è un invito a cena. Irritante, a dir poco.
  3. Un messaggio per ogni argomento, un solo argomento per messaggio. Vecchia regola della burocrazia. Ma funziona, facilitando l’organizzazione e la ricerca della posta.
  4. Pensare prima di inviare. Cliccare “Invio” è facilissimo. Spesso ci se ne deve pentire. Meglio perdere un minuto in più. Attenzione, perché ci possono essere anche conseguenze legali!
  5. Non usare quando non è necessario l’opzione “Rispondi a tutti”. Spesso riceviamo messaggi “circolari” (inviati a più persone), che richiedono però una risposta soltanto nostra e soltanto al mittente. Cliccare “Rispondi a tutti” crea come minimo un’inutile moltiplicazione del traffico e un bel po’ d’irritazione nei riceventi, ma può avere anche conseguenze imbarazzanti o legali.