Molti si ricorderanno della tavola periodica degli elementi dai tempi della scuola, anche se magari non hanno più avuto modo di frequentarla negli anni successivi.
Per chi proprio non se ne ricordasse, qui in piccolo riassunto da Wikipedia:
La tavola periodica degli elementi (o semplicemente tavola periodica) è lo schema con il quale vengono ordinati gli elementi sulla base del loro numero atomico Z.
Ideata dal chimico russo Dmitrij Mendeleev nel 1869 – ma anche, contemporaneamente e indipendentemente, dal chimico tedesco Julius Lothar Meyer (1830 – 1895) – inizialmente contava numerosi spazi vuoti, previsti per gli elementi che sarebbero stati scoperti in futuro, alcuni nella seconda metà del 1900.
In onore del chimico russo, la tavola periodica degli elementi è anche detta tavola periodica di Mendeleev.

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Della fascinazione della tavola periodica parlano almeno 2 bei libri che vi raccomando di leggere, se non l’avete già fatto, Il sistema periodico di Primo Levi e Zio Tungsteno. Ricordi di un’infanzia chimica (Uncle Tungsten: Memories of a Chemical Boyhood) di Oliver Sachs.
È stata proprio la fascinazione del libro di Sachs a spingere Theo Gray, uno dei co-fondatori di Wolfram Research, a costruirsi una tavola-tavola, fatta di legno e con piccoli ripostigli sotto ogni coperchietto. Tutta fatta e popolata da lui nel tempo libero.
La notizia l’ho trovata qui: A real life Periodic Table.
Ma godetevi questo bel documentario.
Theo Gray è anche l’autore di The Elements: A Visual Exploration of Every Known Atom in the Universe, che è un libro ma anche un’entusiasmante app per iPad (costa 10.99€ ma secondo me li vale tutti). In questo video di presentazione potete farvene un’idea:
Il tutto accompagnato da una memorabile canzoncina: