In questi giorni sono in affanno, viaggio con un ritardo imprecisato come un treno del sud …
Con 24 ore di ritardo ricordo il 24° anniversario (ma allora la leibniziana armonia prestabilita esiste!) della morte di Orson Welles. Quale immagine migliore del fumo nero che esce dal comignolo di Xanadu? No trespassing!
Anche se Welles stesso dice, in questa intervista del 1960, che Rosebud era a tawdry device, un trucco farlocco …

lunedì, 12 ottobre 2009 alle 0:17
Alfred Hitchcock usa Il MacGuffin. da wikipedia: Un artificio introdotto nello svolgimento della trama del film, di scarsa rilevanza per il significato della storia in sé, ma che è necessario per sviluppare certi snodi fondamentali della trama. Si tratta di un concetto del tutto peculiare nel cinema di Alfred Hitchcock e viene descritto dal regista in una piccola storiella, nel celebre libro-intervista con François Truffaut:
Due viaggiatori si trovano in un treno in Inghilterra. L’uno dice all’altro: «Mi scusi signore, che cos’è quel bizzarro pacchetto che ha messo sul portabagagli? — Beh, è un MacGuffin. — E che cos’è un MacGuffin? — È un marchingegno che serve a catturare i leoni sulle montagne scozzesi. — Ma sulle montagne scozzesi non ci sono leoni! — Allora non esiste neppure il MacGuffin!».
Considerando il film come uno spettacolo di per sé e non già come una copia conforme della realtà, e potendo sacrificare talvolta anche la verosimiglianza della storia, Hitchcock si serve, dunque, di questo espediente per manipolare lo spettatore e per far sì che si immedesimi nella stessa paura provata dall’eroe o dall’eroina del film.
Il MacGuffin («scappatoia, trucco, espediente», come lo definisce il regista) è un elemento della storia che serve come inizializzazione o come giustificazione ma che, di fatto, si manifesta senza grande importanza nel corso dello sviluppo della trama del film.
sabato, 27 marzo 2010 alle 20:15
[…] Obituary: Orson Welles (10 ottobre 1985) In questi giorni sono in affanno, viaggio con un ritardo imprecisato come un treno del sud … Con 24 ore di ritardo ricordo il 24° anniversario (ma allora la leibniziana armonia prestabilita esiste!) della morte di Orson Welles. blog: Sbagliando s'impera | leggi l'articolo […]