St. Vincent l’avevo sentita – non conoscendo altro che quel disco in collaborazione – nella tournée con David Byrne, poco più di un anno fa: ne ho parlato qui.

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Nel frattempo ho sentito qualche cosa di più di St. Vincent, tra cui il recentissimo album omonimo. Ugualmente, l’impatto con il concerto dal vivo è stato abbastanza traumatizzante.
Non so se la musica di St. Vincent sia la musica del futuro, come quella di Wagner. Ma di certo è la musica del presente: nel senso che è una musica che non guarda indietro con nostalgia, ma guarda avanti con piena consapevolezza di avanzare sulle spalle dei giganti.
Intendiamoci, non è che St. Vincent faccia un’operazione post-moderna, di costruzione artificiosa di una musica fatta di citazioni e ammiccamenti. La musica di St. Vincent è originale e modernissima. Ma è divertente – o, almeno, io mi sono divertito a farlo – cercare e trovare radici e influenze: intanto, Annie Clark (il nome di St. Vincent o forse soltanto della front-woman del gruppo) è un’ottima chitarrista, e questo lo si apprezza soltanto dal vivo. A me ha fatto venire in mente soprattutto un certo Prince (quello di Sign o’ the Times, per esempio) e persino Jimi Hendrix nello scatenatissimo encore. Naturalmente David Byrne, soprattutto nella sua incarnazione Talking Heads e nel modo di muoversi di scatto e di accennare stilizzati passi di danza. Più Laurie Anderson (nel raccontare/recitare storie stralunate e nell’uso non convenzionale dei molti strumenti) che Kate Bush (con cui, secondo me, St. Vincent non ha nessuna parentela, se non forse per l’estensione della voce e la varietà dei timbri e dei registri). E anche un bel po’ di Beck, quello di Midnite Vultures.
Il gruppo che accompagnava sul palco Annie Clark era composto da Toko Yasuda (chitarra e tastiere), Daniel Mintseris (tastiere) e Matt Johnson (batteria e “architetture del suono”, come le ha definite la stessa Annie Clark).
Ed ecco la setlist del concerto:
- Rattlesnake
- Digital Witness
- Cruel
- Marrow
- Every Tear Disappears
- I Prefer Your Love
- Actor Out of Work
- Regret
- Sparrow
- Surgeon
- Cheerleader
- Prince Johnny
- Birth in Reverse
- Huey Newton
- Bring Me Your Loves
- Your Lips Are Red (bis)
domenica, 25 gennaio 2015 alle 22:44
[…] St. Vincent – Roma, Auditorium Parco della musica, 16 novembre 2014 […]