Kemp, Christopher (2012). Floating Gold: A Natural (and Unnatural) History of Ambergris. Chicago: University of Chicago Press. 2012. ISBN 9780226430379. Pagine 232. 10,44 €.

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Dell’ambra grigia ho parlato di recente: questa è infatti la rtecensione del libro che mi sono affrettato a comprare e a leggere dopo l’articolo A Taste of Edible Feces pubblicato su un blog dello Smithsonian Institute.
Non ho quindi molto da aggiungere sull’ambra grigia. Posso posso dire però che Kemp è bravo e il suo libro è scritto in modo molto piacevole: si alternano parti in cui si racconta in modo molto personale come sia nata e cresciuta in lui una specie di ossessione scientifica per l’elusiva sostanza, a racconti delle sue passeggiate su diverse spiagge della Nuova Zelanda, a eruditi racconti sulle citazioni dell’ambra grigia e sulle credenze sulle sue origini nel passato remoto e recente, alla visita a diversi studiosi o cercatori o utilizzatori. Una lettura che, nonostante il tema limitatissimo, o forse proprio per questo, non mi ha mai stancato.
E naturalmente, Kemp mi ha trasmesso la curiosità di sperimentare di persona quale odore (o profumo) abbia l’ambra grigia. Lui stesso lo scopre ben oltre la metà del testo.
There are no reference points. It is like a single, remote point on a map with no landmarks anywhere by which to find it. Describing its odor to someone who has never smelled it is like trying to describe a rainbow to a blind person. Words are inadequate, but they are all we have. [1683. Il riferimento è come di consueto alle posizioni sul Kindle]
E chissà se, come uno scrittore di romanzi seriali, Kemp quando parla di alghe con un esperto, si sta lasciando aperta la strada per una nuova esplorazione:
“There’s Chondrus crispus, or Irish moss,” he says, “which is a seaweed from which you get carrageenan – a thickener for ice cream. […].” [3310]

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giovedì, 6 settembre 2012 alle 13:48
[…] Dato il mio recente interesse per l’argomento ambra grigia, di cui ho parlato qui e qui, non è sorprendente che la curiosità mi abbia spinto a ricercare la fonte della notizia a […]
domenica, 3 febbraio 2013 alle 13:54
[…] Kemp nel suo Floating Gold: A Natural (and Unnatural) History of Ambergris, che ho recensito qui, ma di cui avevo parlato anche qui], lascia – se non stupefatti – almeno un po’ […]