Seconda puntata (per la prima, andate qui).

Ho cominciato bene, non rispettando la regola che mi ero dato di proporvi le regole di Marty Neumeier via via che le pubblicava sul suo blog su liquidagency.com.

La seconda regola è (con le mie rudimentali traduzioni del pensiero di Neumeier, che non sempre condivido):

Wish for what you want

Desidera ciò che vuoi

liquidagency.com/blog

Desiderare è un esercizio di riscaldamento per la soluzione di un problema. Quando lasci vagare la mente sulla pagina bianca delle possibilità, tutti i vincoli e i preconcetti svaniscono. Quello che resta è il riordo di un sogno appena intravisto, la traccia sbiadita di un barlume d’idea.

Per cominciare a desiderare, fatti questo tipo di domande:
♦ Come potrei…?
♦ Che cosa mi impedisce di…?
♦ In quali modi potrei…?
♦ Che cosa succederebbe se…?

A partire da qui puoi cominciare a chiederti:
♦ Perché vorremmo…?
♦ Quali condizioni sono cambiate che ci permettono di…?
♦ Chi potrebbe aver bisogno di…?
♦ Quando dovrei…?

A questo punto non c’è più motivo di porre limiti alle tue divagazioni: quali sono le cose che non si possono fare che ti piacerebbe si potessero fare? quali problemi futuri puoi cominciare a risolvere ora? quali idee appena abbozzate ti piacerebbe vedere trasformate in realtà? dov’è il luogo dove l’improvvisamente possibile incontra il disperatamente necessario?

Desiderare ti permette di abbandonare il mondo dei limiti, anche solo per pochi istanti, per immaginare un futuro degno di essere perseguito.

Fatta la tara a tutta la fuffa, ci sono spunti interessanti.