Sesta puntata (per la quinta, andate qui).
La sesta regola è (con le mie rudimentali traduzioni del pensiero di Neumeier, che non sempre condivido):
Frame problems tightly
Inquadra i problemi rigorosamente
liquidagency.com
Un mito molto diffuso: il genio ha bisogno di una tela grande. Eppure qualunque persona creativa sa che non è vero. Troppa libertà conduce alla mediocrità. Perché? Perché senza confini non c’è incentivo a violarli. Un vero genio non trova difficile violare una convenzione o ridefinire un compito: è la sua seconda natura. Ma lascia troppa libertà a una persona creativa e otterrai un risultato finale troppo pensato, troppo rifinito, troppo costoso e troppo sfocato. Il più bel regalo che puoi fare un genio è dargli un limite, non carta bianca.
L’idea di fondo è questa: Assegnare un compito ben strutturato incanala l’energia, assegnarne uno troppo vasto la dissipa. Quando una persona creativa si impantana, non è perché non riesce a vedere la soluzione; è perché non riesce a vedere il problema. Ecco allora una formula per inquadrare un compito in modo da vederne con chiarezza i contorni:
- Definisci il compito: riassumi il problema in poche righe, poi descrivi gli esiti più probabili se non si intervenisse.
- Elenca i vincoli: i vincoli sono i confini alla creatività imposti dal problema. Ci sono tetti di spesa? termini temporali? barriere tecnologiche? ostacoli politici? vincoli commerciali? problemi di marchio? deficit cognitivi? ostacoli alla libera concorrenza? I vincoli sono importanti perché definiscono un quadro rigoroso e orientano verso le soluzioni.
- Elenca le potenzialità implicite (affordance): le potenzialità implicite sono possibilità creative presenti all’interno del problema stesso. Se i vincoli chiudono la porta, le potenzialità implicite aprono finestre. Vincoli e potenzialità definiscono lo spazio entro il quale le idee nuove possono muoversi, danzare. Che cosa manca nel mercato? Su quali competenze posso puntare? Che forze ho in squadra? Come posso migliorare la tecnologia? Che cosa mi suggerisce il problema? Dentro ogni problema c’è una soluzione nascosta.
- Definisci il successo: nella definizione del problema hai suggerito l’esito più probabile dell’inazione. Ora descrivi i risultati più importanti che intendi conseguire.
Un problema ben definito è un problema quasi risolto.
Anche qui cose su cui riflettere, con i consueti caveat anti-fuffa.
sabato, 5 aprile 2014 alle 15:12
che i vincoli fortifichino la creatività lo dice già l’Oulipo 🙂
sabato, 5 aprile 2014 alle 15:35
Lo diceva anche il mio prof. di quarta ginnasio, a proposito del Foscolo e del sonetto.
lunedì, 7 aprile 2014 alle 20:18
[…] 46 regole per diventare un genio [6] […]