Si sono scontrati due satelliti in orbita e pare sia la prima volta: ne parlano un po’ tutti i giornali (valga per tutti Il corriere della sera) e, con l’intelligenza e l’arguzia consuete, .mau.
I satelliti per le comunicazioni Iridium sono 66 satelliti (oddio, adesso 65 immagino – ma in origine dovevano essere 77, e di qui viene il nome, perché l’iridio è l’elemento con numero atomico 77 – spero di avervi confuso abbastanza) per le telecomunicazioni satellitari. Qui sotto ne vedete uno.
Le grandi antenne, quando riflettono la luce del sole verso terra, creano una gibigianna cosmica molto luminosa, che a volte è visibile persino di giorno. “Se ci si trova in piena fascia di transito, ad occhio nudo, si osserva all’improvviso un debolissimo punto luminoso comparire in cielo, il quale si sposta con moto rettilineo ed uniforme nella volta celeste. Man mano che si sposta, la sua luminosità aumenta gradualmente sino a raggiungere un livello massimo, il picco di magnitudine, che precede un’altrettanto graduale diminuzione della luminosità, conservando sempre lo stesso moto, sino a completa sparizione del punto luminoso. Tutto questo normalmente può durare tra uno e quattro secondi e occupare porzioni di cielo molto piccole o poco più grandi di un palmo di mano.” [Wikipedia]
Già, ma come sapere quando e dove guardare? C’è un sito dedicato a questo (heavens-above.com): basta dare le proprie coordinate geografiche (o il nome del comune di residenza) e si possono vedere i passaggi previsti nei giorni successivi. Dopo essersi impratichiti un po’, è una tecnica di seduzione veramente romantica e di effetto assicurato quella di poter annunciare al vostro o alla vostra “significant other” che tra pochi secondi passerà la “vostra” stella cadente e tutti i “vostri” desideri si avvereranno. Provare per credere.