Philip José Farmer – Obituary

Se uno legge tanti libri, è normale abbia tanti maestri.

Uno, per me, è stato Philip José Farmer, morto a 91 anni il 25 febbraio 2009 (era nato il 26 gennaio 1918).

L’ho incontrato dapprima sotto mentite spoglie, su un’Urania come al solito divorato: si firmava Kilgore Trout, ed ero così giovane da non aver ancora incontrato Kurt Vonnegut (un altro maestro). Il romanzo era Venere sulla conchiglia.

Venere sulla conchiglia

libreriaantiquariamazzei.com

Poi, una serie di recensioni di Diego Gabutti (su alterlinus o alteralter o CortoMaltese o come diavolo si chiamava in quel momento) mi hanno fatton scoprire Riverworld. Amore a prima riga:

His wife had held him in her arms as if she could keep death away from him.
He had cried out, “My God, I am a dead man!”

Ma come si fa a ricordare un autore così fluviale in poche righe? Ci provo con una sua poesia del 1949 (!):

Can imagination act
Perpendicular to fact?
Can it be a kite that flies
Till the Earth, umbrella-wise,
Folds and drops away from sight?

Una Risposta to “Philip José Farmer – Obituary”

  1. Avatar di wu ming wu ming Says:

    a me è capitato con cornell woolrich/william irish: letto su urania e poi scoperto che capolavori del cinema, firmati hitchcock e truffaut, si basano su suoi romanzi e racconti.


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