Cominciamo dal debosciato secondo il Vocabolario Treccani:
Sregolato, dissoluto, fiaccato da una condotta di vita viziosa: un giovane debosciato (e analogamente, una gioventù, una generazione debosciata); anche sostantivo: è un debosciato.
Passiamo alla vita viziosa che il debosciato conduce, cioè alla bisboccia, sempre secondo il Vocabolario Treccani:
Baldoria, allegra e abbondante mangiata e bevuta, fatta in compagnia: far bisboccia.
Le 2 parole condividono un’origine comune: non soltanto, con ogni probabilità, l’origine prossima, cioè il francese débauche, «gozzoviglia», ma anche quella più antica. Nell’antico germanico balco era il luogo di lavoro e il termine è passato nel francese arcaico bauche: per cui, abbastanza ovviamente, de-baucher significa «distogliere dall’occupazione, distornare dal lavoro» ma anche, in senso lato e applicato all’ambito morale, «distogliere dai doveri» (coniugali eccetera).
Buona bisboccia a tutti!
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