Buon compleanno, Hitchcock

Oggi Hitchcock compirebbe 113 anni. Lo festeggiamo con la celeberrima scena dell’aereo in North by Northwest (Intrigo internazionale).

Non vi ricordate il film? Non l’avete mai visto? Rimediate subito, non ve ne pentirete!

La scena a Grand Central:

Il malizioso finale con la “penetrazione” del tunnel (se pensate che possa rovinarvi il film, non guardatelo).

Maria Popova, su Brain Pickings (Happy Birthday, Hitchcock: How the Iconic Director Changed One Boy’s Life | Brain Pickings), lo festeggia da par suo presentando un libro di Laurent Bouzereau, Hitchcock, Piece by Piece.

Alfred Hitchcock — legendary director, insightful happiness guru, masterful exploiter of human psychology — was born 113 years ago today. Hitchcock, Piece by Piece (public library) deconstructs what author Laurent Bouzereau calls “the Hitchcock touch,” in large part through never-before-published memorabilia from the Hitchcock family archive — letters, memos, photographs, and other ephemera that offer an unprecedented glimpse of the legendary director’s life and mind.

Hitchcock, Piece by Piece

brainpickings.org

Al di là degli occhiali di Google, le lenti a contatto dell’augmented reality

Forse l’avete già visto, forse no. Ma io lo trovo così bello e ben fatto che mi sembra il caso di (ri)proporvelo comunque.

Sight from Sight Systems on Vimeo.

Si tratta, in sostanza, della tesi di laurea di alcuni studenti della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme.

Ecco i credit completi:

Sight

A short futuristic film by Eran May-raz and Daniel Lazo.
This is our graduation project from Bezaleal academy of arts.

Please share if you enjoyed it!

Contact:
Daniel Lazo: duniol2@gmail.com
Eran May-raz: eranmayraz@gmail.com
Hanan Revivo: hanan5712@gmail.com
Boaz Bachrach: hearfeel@gmail.com

Guidance:
Eric Lerner

Actors:
Ori Golad
Deborah Aroshas

Animated Starry night by: Petros Vrellis, vimeo.com/36466564

Sight

feeldesain.com

Una campagna pubblicitaria per scoraggiare i suicidi in metropolitana

In tutte le città del mondo, i suicidi in metropolitana sono un problema grave. Non soltanto per lo sventurato che si è gettato sotto al treno, ma per l’interruzione del servizio e per i disagi cui vanno in contro decine di migliaia di pendolari. Ecco allora che le aziende di trasporto corrono ai ripari, talora prevedendo meccanismi di sicurezza (i sistemi di doppie porte che si aprono soltanto quando il treno è in stazione, come nella nuova linea 1 di Parigi e nella metropolitana di San Pietroburgo; oppure delle trincee che – a costo di qualche frattura – evitano che l’aspirante suicida sia travolto), talaltra con campagne pubblicitarie intese a scoraggiare i propositi malsani, o quanto meno a evitare che siano portati a termine nelle stazioni del trasporto pubblico.

Ecco la proposta del sindaco di Londra, il conservatore Boris Johnson, che tutti abbiamo conosciuto e apprezzato durante le impeccabili settimane olimpiche.

Suicidi 1

imprint.printmag.com

Suicidi 2

imprint.printmag.com/

È uno scherzo, come avevano subito capito – ne sono certo – i miei perspicaci lettori. C’è invece caduta la rivista online Imprint, dove ho scovato la notizia (Mayor to Londoners: Don’t Jump). L’autore, Steven Heller, ha pubblicato la notizia il 10 agosto 2012 in questa forma:

The London Underground has had rashes of suicides on the tracks. Deep tube stations have “anti-suicide pits” or “suicide pits” or “dead man’s trenches” beneath the track that enables responders to help prevent death when a passenger falls or jumps in front of a train. London Underground has a “Therapy Unit” to deal with drivers’ post-traumatic stress, resulting from someone jumping under their train.

Now there is an advertising campaign designed to thwart suicides. Whether the approach works or not, only time will tell. But the idea that the Mayor of London, Conservative Boris Johnson, a character by any measure, is suggesting potential suicide victims should do the deed at home rather than tie up the subway is possibly tasteless. No?

Soltanto alcuni giorni dopo, è stato in grado di correggersi così:

Update: This ad campaign is, thankfully, a spoof.