Un’altra parola che ignoravo fino a stamattina (7 novembre 2012): acrofonìa, che per la verità ho trovato nell’aggettivo derivato, acrofònico.
Questa sul Vocabolario Treccani c’è, e allora vediamola subito:
acrofonìa s. f. [comp. di acro– e -fonia]. – Principio su cui è fondato l’alfabeto fonetico egizio-semitico, consistente nell’assegnare a un segno in origine pittografico il valore del suono iniziale della parola da esso rappresentata: così il segno indicante la «mano», che vale in Egitto d, vale i nelle scritture semitiche, perché la parola «mano» è in semitico yōd (su questo principio era fondato anche uno dei sistemi di numerazione greca in cui i numeri erano indicati con la lettera iniziale del loro nome: per es. Π=πέντε, 5; Δ=δέκα, 10).

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