Non sono né Barack Obama né Mitt Romney i vincitori delle elezioni americane, ma Nate Silver, l’uomo che vedete fotografato qui sotto.

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Nate Silver ha meno di 35 anni (li compie il 13 gennaio del 2013) e una laurea in economia. Dopo la laurea, ha lavorato per quasi 4 anni alla KPMG. Un lavoro che lo annoiava profondamente, tanto da indurlo a sviluppare – durante l’orario d’ufficio – un software per prevedere le prestazioni e la carriera dei giocatori di baseball, PECOTA. Baseball e statistica erano le sue passioni fin dall’infanzia. Licenziatosi dalla KPMG, Silver si è mantenuto giocando a poker online, seguendo la strada che prima di lui aveva già seguito un precursore delle teorie sulla probabilità, Gerolamo Cardano. Nel 2007 cominciò a occuparsi anche di previsioni politiche, dapprima con lo pseudonimo di Poblano. Nel marzo del 2008 iniziò il suo blog, FiveThirtyEight.com (538 sono i collegi che eleggono il presidente degli Stati Uniti) e il 30 maggio 2008 Poblano rivelò la sua vera identità ai lettori. Nell’elezione del 2008 azzeccò la previsione del candidato vincitore i 49 Stati su 50. Il 25 agosto 2010 Silver e il suo blog migrarono al New York Times.
Nonostante la maggiore incertezza della campagna presidenziale di quest’anno, la mattina del 6 novembre Silver arrivò a prevedere per Obama una probabilità di vittoria del 90,9%, suscitando non poco scetticismo. Invece, ha fatto ancora meglio di 4 anni fa, anche se gli altri osservatori davano come “in bilico ” il risultato di 9 Stati, azzeccando tutti e 50 gli Stati più il District of Columbia.

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Sto leggendo il suo libro, The Signal and the Noise e ve ne parlerò tra poco. Nel frattempo, godetevi questo clip in cui spiega (seriamente) il suo metodo:
Qui lo spiega all’interno di una trasmissione comica (dovete accontentarvi del link).