Adesso mi aspetto che qualcuno vada a chiedergli scusa, ad Alexandru Isztoika Loyos.
Certo, non tutti quelli che lo hanno dipinto come un mostro e trattenuto in carcere anche dopo che era stato scagionato dello stupro di San Valentino, perché altrimenti la fila davanti alla porta del carcere sarebbe troppo lunga (perché il nostro, mi risulta, è ancora in galera). Mi accontenterei dei loro rappresentanti istituzionali.
Ecco la mia proposta dei 3 che dovrebbero andare a chiedere scusa:
- il ministro dell’interno Roberto Maroni, in rappresentanza dei questurini tutti e (per estensione) di tutte le forze dell’ordine, anche se dipendenti da altri ministeri;
- il vice-presidente del Consiglio superiore della magistratura Nicola Mancino, in rappresentanza dei pubblici ministeri e degli altri magistrati che hanno trattenuto in carcere il rumeno “presunto innocente” con imputazioni e motivazioni sempre più risibili;
- il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana Francesco Angelo Siddi, in rappresentanza dei giornalisti.
