Poteri forti: la prima volta

La locuzione “poteri forti” non è sempre esistita. L’ha inventata Pinuccio Tatarella, deputato di Alleanza nazionale, all’epoca del 1° governo Berlusconi, di cui era vice-presidente del consiglio, il 10 agosto 1994:

I poteri forti sono: la Corte Costituzionale, il Csm, Mediobanca, i servizi segreti, la Massoneria, l’Opus Dei, Bankitalia, i gruppi editoriali con le loro intese, la grande industria privata.

Il contesto è un’intervista realizzata da Dario Cresto-Dina e pubblicata su La Stampa. La potete leggere integralmente qui: Archivio – LASTAMPA.it.

Archivio - LASTAMPA.it

Una Risposta to “Poteri forti: la prima volta”

  1. Confidente o fiducioso? « Sbagliando s'impera Says:

    […] Fiducioso in inglese si dice confident, e l’attrazione dei falsi amici è irresistibile per i parvenu nostrani. Vuoi mettere, come è provinciale uno banalmente fiducioso? Anzi, probabilmente è anche un po’ un illuso, verosimilmente la sua fiducia è infondata, la ripone a sproposito in qualcosa di irreale, come Babbo Natale o la giustizia “giusta” di Zorro. Invece, chi è confidente di certo ne ha solido fondamento razionale, ha appoggi in alto loco che gli hanno garantito il raggiungimento dell’obiettivo, ha la scienza, il potere e i mezzi economici dalla sua parte. Magari anche i poteri forti. […]


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