Nella speranza che molti di coloro che sono andati a vedere il film siano stati spinti a leggere il romanzo che – lo ripeti – è veramente bello, vi segnalo una nuova recensione che ho scovato sul web:
Ho guardato L’atlante delle nuvole (Frassinelli 2005), per anni, almeno cinque, su una mensola della mia libreria, senza trovare la voglia di aprirlo e leggerlo, forse perché scoraggiato dalla sua palese ambizione di essere un romanzone epocale, oppure perché non ho mai sentito nessuno dire: è un libro importante, bisogna leggerlo per forza. Ed è rimasto sulla mensola, fino a quando, un paio di settimane fa, non ho visto il trailer di Cloud Atlas, mega-kolossal semi-indipendente, tratto appunto dal libro dell’inglese David Mitchell, scritto e diretto dai fratelli Wachowski e da Tom Tykwer, uscito a ottobre negli Stati Uniti e da dopodomani nelle sale italiane. Il lancio del kolossal mi ha fatto ritornare la curiosità. Giudizio sintetico a fine lettura: è un ambiziosissimo romanzone epocale. Ma anche: raggiunge livelli molto alti nella scala del puro piacere di leggere. Strano, ho pensato a lettura ultimata, che se ne sia parlato così poco in questi anni, così tanto poco. Strano non averlo letto fino a oggi. [continuate a leggere qui: L’atlante della letteratura di Cristiano de Majo]

rivistastudio.com
Naturalmente, a proposito di recensioni, mi farà piacere se avrete voglia di leggere anche la mia, oltre a quelle che pubblica the compleat review e a quelle che ho raccolto con Storify.
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