Nata il 3 giugno 1906 a St. Louis nel Missouri, ottenne uno straordinario successo in Francia, soprattutto per la famosa Danse Sauvage in cui indossava un gonnellino di banane (finte).
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Non tutti sanno, però, che Josephine fu membro attivo della resistenza francese durante l’occupazione nazista e ricevette per questo la Croce di guerra, la Legion d’onore e la Rosetta della resistenza.
Negli anni 50, pur residente in Francia, fu attiva nel movimento per i diritti civili americano e nella NAACP. Nel 1963 partecipò alla marcia su Washington e parlò a fianco di Martin Luther King. La sua famiglia multietnica era composta di 12 figli adottivi: Akio (Korea), Janot (Giappone), Luis (Colombia), Jarry (Finlandia), Jean-Claude (Canada), Moïse (Israele), Brahim (Algeria), Marianne (Francia), Koffi (Costa d’Avorio), Mara (Venezuela), Noël (Francia) e Stellina (Marocco).
Se avete pazienza, ecco un documentario di una mezzoretta (in inglese).

giovedì, 5 giugno 2008 alle 0:14
è vero, non tutti sanno che… mi ricordo le sue apparizioni in tv (a mio padre piaceva molto, come gli piaceva molto mohammed alì), eppure ci sono voluti anni e anni prima che si “vedesse” il loro volto politico. La tv, specialmente quando aveva il monopolio informativo, operava una censura sottile, devitalizzando e mutilando l’immagine di artisti e sportivi.
domenica, 5 aprile 2009 alle 15:40
Sulla Baker vi invito a leggere, sperando di fare cosa gradita, il nostro post sul Khayyam’s Blog:
http://khayyamsblog.blogspot.com/2009/04/1925-la-venere-nera-sbarca-parigi.html