Tintinnabulazione

Il metodo compositivo di Arvo Pärt. che lo definisce così:

Lavoro con pochissimi elementi – una voce, due voci. Costruisco con i materiali più primitivi – con l’accordo perfetto, con una specifica tonalità. Tre note di un accordo sono come campane. Ed è perciò che chiamo questo tintinnabulazione.

Con questo particolare genere Pärt dimostra come sia possibile produrre opere valide nonostante la totale assenza di esagerazioni armoniche e la riduzione ai minimi termini del materiale compositivo. Infatti, il modo di comporre di Pärt è generalmente costruito solamente su due voci: una funge da accompagnamento, arpeggiando e ripetendo le note di un accordo tonale (come spiega sopra Pärt, la “Tintinnabulazione”), l’altra è la “melodia” (spesso vocale), ovvero la voce principale. Il tintinnabuli quindi è uno stile a metà fra monodia e polifonia, senza però rientrare realmente in nessuna delle due categorie.

Questa è una delle tante versioni di Fratres.

E questa un’altra:

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