If Not For You

Caspita, mi ero dimenticato com’è bella, nella sua semplicità, questa canzone, scritta da Bob Dylan e inserita da George Harrison nel suo primo (triplo) album solista dopo la fine dei Beatles, All Things Must Pass.

Qui i due duettano dal vivo nel concerto per il Bangla Desh (1° agosto 1971 al Madison Square Garden di New York).

If not for you,
Babe, I couldn’t find the door,
Couldn’t even see the floor,
I’d be sad and blue,
If not for you.

If not for you,
Babe, I’d lay awake all night,
Wait for the mornin’ light
To shine in through,
But it would not be new,
If not for you.

If not for you
My sky would fall,
Rain would gather too.
Without your love I’d be nowhere at all,
I’d be lost if not for you,
And you know it’s true.

If not for you
My sky would fall,
Rain would gather too.
Without your love I’d be nowhere at all,
Oh! what would I do
If not for you.

If not for you,
Winter would have no spring,
Couldn’t hear the robin sing,
I just wouldn’t have a clue,
Anyway it wouldn’t ring true,
If not for you.

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Cenotafio

Monumento sepolcrale a ricordo di un personaggio illustre sepolto altrove (De Mauro online).

Dal greco κενοτάϕιον (kenos,  “vuoto”, e taphos, “tomba”).

Qui sotto il cenotafio a Dante a Santa Croce a Firenze (Dante è in realtà sepolto a Ravenna).

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Gazebo

Parola molto di moda. Questa campagna elettorale ha riempito le nostre strade e le nostre piazze di gazebo. E io che pensavo che fossero chioschi!

Gazebo o gazebi?

Gazebo anche al plurale, secondo il De Mauro online, che ci spiega anche che la parola è inglese e significa: “chiosco da giardino, costituito da un piccolo padiglione in muratura o in ferro battuto, specialmente ricoperto di piante rampicanti”.

Secondo Wikipedia, la parola è il frutto dello scherzo linguistico d’un buontempone, che ha declinato alla latina un verbo inglese: “A partire dall’inglese to gaze (‘guardare, ammirare’) si è formato un verbo latino inesistente, gazere, da coniugare al futuro con la desinenza latina -ebo: ‘guarderò, ammirerò’. Il nome è attestabile già dal XVIII secolo, ed è riferito al gazebo come luogo dove fermarsi ad osservare un panorama.

E qui un bel gazebo elettorale…

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