Un’altra canzone per il buon umore.
Penguin Cafè Orchestra dal vivo alla BBC nel 1989.
Un’altra canzone per il buon umore.
Penguin Cafè Orchestra dal vivo alla BBC nel 1989.
A volte l’amore non è soltanto trasporto. A volte è impeto e impulso, a volte è ritmo. Ovviamente: l’amore è (anche ) fisico.
Qui Sviatoslav Richter suona questo preludio di Rachmaninov (Alla marcia!) come se facesse l’amore con il pianoforte e attraverso il pianoforte. E c’è anche il trasporto.
Mi piace l’idea di far scorrere la partitura durante l’esecuzione: anche chi non sa leggere la musica, penso, riesce a farsi un’idea del movimento e della densità del brano. Che ne pensate? Io la musica la so leggere, anche se rudimentalmente, e quindi forse mi sono fatto un’idea sbagliata.
Se volete facciamo anche un esperimento. Proviamo a sentire come interpretano lo stesso preludio altri due pianisti (tutt’e due russi, ma è quasi un caso). Prima Evgeny Kissin, con un’interpretazione veloce ed estremamente virtuosistica. Nella sua interpretazione, secondo me, le emozioni che emergono non fanno certo pensare all’amore, ma piuttosto a una frenesia prossima al panico.
E adesso Emil Gilels.
Possiamo dire che la versione più autentica è quella che suonava Rachmaninov stesso (qui ricostruita da rulli per piano automatico, penso)? Io direi di no, ma è un discorso lungo e complicato. Magari ne parliamo un’altra volta…