La casa dei nostri sogni (Mr. Blandings Builds His Dream House), 1948, di H. C. Potter, con Cary Grant e Myrna Loy.
Probabilmente Cary Grant riuscirebbe a dare vita anche all’elenco telefonico, come si suol dire. Ma certo questa è una commediola esile esile, che mostra tutti i suoi anni e anche la sua distanza dalle nostre ossessioni italiane in tema di casa. Sospetto che un Vanzina o un Neri Parenti ci avrebbero strappato qualche risata in più.
Comunque il cast è d’eccezione, perché oltre a Cary Grant (sempre vestito impeccabilmente, anche in vestaglia o quando sfinito si mette la cravatta a mo’ di maschera) ci sono Myrna Loy (perfetta nel ruolo della mogliettina snob, un po’ gattina, opportunisticamente insincera e forse fedifraga) e un bravissimo Melvyn Douglas. Grandi tutti i caratteristi.
Qui la lunga scena dell’ingresso nella casa nuova, che mi sembra rappresentativa di quanto ho scritto sui 3 attori principali e sui caratteristi. All’inizio la celebre sequenza della scelta dei colori.
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