Miles Davis – uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, non soltanto nel jazz – era un uomo di poche parole. La sua voce, che si sente in qualche registrazione in studio, era bassa e rugginosa, probabilmente proprio perché usata raramente. Ma quando parlava, ero spesso abrasivo, ben cosciente dei torti subiti dai neri.
Una sera del 1987, fu invitato a una cena da Ronald Reagan. A un certo punto, Nancy, la first lady, gli si rivolse, evidentemente ignara di chi fosse quel tizio seduto a tavola con lei, e gli chiese garrula che cosa avesse fatto nella vita per meritare un invito a cena alla Casa bianca.
«Be’ – rispose Miles Davis con perfetto aplomb – ho cambiato il corso della musica 5 o 6 volte. E lei, oltre a scopare con il presidente?»

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Grazie al Guardian via boingboing. Le vie del web non sono infinite, ma comunque molto numerose.
lunedì, 21 Maggio 2012 alle 10:08
interessante aneddoto!
solo una cosa:
> La sua voce, che si sente in qualche registrazione in studio, era bassa e rugginosa,
> probabilmente proprio perché usata raramente
la cosa divertente é che é esattamente il contrario 🙂 …
Miles fu operato alla gola nei (tardi) anni ’50, e avrebbe dovuto stare per un periodo di tempo completamente in silenzio.
Ma la leggenda – ed in parte la sua autobiografia – racconta che durante una session si incazzó a tal punto con il produttore di turno che non riuscí a trattenersi dall’urlargli contro con violenza, di fatto rovinandosi le corde vocali per sempre.
la voce “bassa e rugginosa” dipende da quello…dal non essere riuscito a stare zitto al momento giusto 🙂
domenica, 6 marzo 2016 alle 23:56
L’ha ribloggato su Sbagliando s'imperae ha commentato:
Nancy Reagan. Ci piace ricordarla così.