Come evitare di farsi infinocchiare: un decalogo anti-bùbbole

Essere curiosi è alla base del progresso scientifico, oltre che dell’arricchimento delle conoscenze personali. Ma ha i suoi rischi. Il principale è quello di essere indotti a credere a delle bubbole. Ecco, dunque, che un po’ di sano scetticismo non guasta e che il direttore dello Skeptic Magazine, Michael Shermer, ci propone un decalogo per stabilire la credibilità di un’asserzione, senza cadere nel cinismo.

Michael Shermer

wikipedia.org

Ecco il decalogo anti-panzane:

  1. Quanto è attendibile la fonte dell’asserzione?
  2. La stessa fonte fa altre asserzioni simili?
  3. Le asserzioni sono state validate da qualcun altro?
  4. Quanto asserito concorda con quello che sappiamo di come funziona il mondo?
  5. Qualcuno ha provato a “falsificare” l’asserzione?
  6. In che direzione punta la maggior parte delle prove?
  7. Chi sostiene l’asserzione opera secondo le regole della scienza?
  8. Chi sostiene l’asserzione porta a sostegno della sua tesi delle prove positive?
  9. La nuova teoria dà conto dello stesso numero di fenomeni di cui dava conto la vecchia?
  10. L’asserzione è motivata da credenze personali?

Il video è realizzato dalla Richard Dawkins Foundation for Reason and Science e io l’ho trovato sul sempre prezioso Brain Pickings di Maria Popova: The Baloney Detection Kit: A 10-Point Checklist for Science Literacy.

Piazza della Loggia

La ferita quest’anno sanguina più che mai

Sbagliando s'impera

Stiamo ancora discettando, alla luce del film di Marco Tullio Giordana (e all’ombra del libro di Paolo Cucchiarelli), della strage di Piazza Fontana, e oggi si riapre un’altra ferita, quella della strage di Brescia del 28 maggio 1974. Una strage fascista al di là di ogni ragionevole dubbio, mi verrebbe da dire: la bomba scoppia durante una manifestazione antifascista mentre parla un sindacalista della CGIL. Nessun colpevole per la giustizia italiana (che continuo a rispettare, beninteso, come ogni bravo cittadino).

Cito da un intervento di Riccardo Venturi, che ho trovato qui ma che rinvia a un documento non facilissimo da trovare, Canzoni e stragi di Stato:

Esaurita la lunga sezione sulla strage di Piazza Fontana e sugli episodi ad essa collegati, è necessario seguire la scia di sangue di morte che, da Milano, porta alla vicina Brescia. Una strage i cui “protagonisti” sono gli stessi. Lo stesso stato…

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