Essere curiosi è alla base del progresso scientifico, oltre che dell’arricchimento delle conoscenze personali. Ma ha i suoi rischi. Il principale è quello di essere indotti a credere a delle bubbole. Ecco, dunque, che un po’ di sano scetticismo non guasta e che il direttore dello Skeptic Magazine, Michael Shermer, ci propone un decalogo per stabilire la credibilità di un’asserzione, senza cadere nel cinismo.

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Ecco il decalogo anti-panzane:
- Quanto è attendibile la fonte dell’asserzione?
- La stessa fonte fa altre asserzioni simili?
- Le asserzioni sono state validate da qualcun altro?
- Quanto asserito concorda con quello che sappiamo di come funziona il mondo?
- Qualcuno ha provato a “falsificare” l’asserzione?
- In che direzione punta la maggior parte delle prove?
- Chi sostiene l’asserzione opera secondo le regole della scienza?
- Chi sostiene l’asserzione porta a sostegno della sua tesi delle prove positive?
- La nuova teoria dà conto dello stesso numero di fenomeni di cui dava conto la vecchia?
- L’asserzione è motivata da credenze personali?
Il video è realizzato dalla Richard Dawkins Foundation for Reason and Science e io l’ho trovato sul sempre prezioso Brain Pickings di Maria Popova: The Baloney Detection Kit: A 10-Point Checklist for Science Literacy.