Sotterraneo, infero, spec. con rif. alla religiosità della Grecia antica: divinità ctonie (De Mauro online).
Il termine divinità ctonia indica tutte quelle divinità generalmente femminili legate ai culti infernali e a dèi sotterranei personificazione di forze oscure, occasionalmente sismiche o vulcaniche e flegree. Deriva dalla parola greca usata da Ferecide di Siro per indicare una divinità cosmica originaria insieme a Zas (Zeus) e Kronos: Ctonie (Χθονίη) che significa sotto terra, “sotterra” (Wikipedia).
È divertente l’etimologia (ognuno si diverte come può): la radice Χθον- (terra) è all’origine di camaleonte (“leone di terra”) e di camomilla (“mela di terra”), ma anche dei latini humus (lo strato superficiale del terreno boschivo molto fertile perché poco compatto e ricco di sostanze organiche, spec. vegetali, in decomposizione – De Mauro online) e homo (uomo – che, secondo Varrone, ha appunto origine terrestre).
Un altro giorno ricco di eventi storici.
1492: le tre caravelle di Cristoforo Colombo partono da Palos (Spagna) alla volta delle Indie; qualche mese dopo arriveranno in America, inconsapevoli del guaio che avevano combinato.
1914: la Germania dichiara guerra alla Francia; il giorno dopo, per attaccarla da nord, invade il Belgio, provocando l’intervento britannico.
1924: muore a Canterbury, nel Kent, Joseph Conrad, uno dei maggiori romanzieri inglesi (anche se era nato in Ucraina da una nobile famiglia polacca, come Józef Teodor Nałęcz Konrad Korzeniowski). Avete 3 opzioni: leggere (ad esempio, The Secret Agent; a Simple Tale; ma su Project Gutenberg trovate la maggior parte dei romanzi), ascoltare (in italiano, RadioTre rende disponibili online le letture di Lord Jim e di I duellanti) o vedere (ad esempio, i due bei film tratti dalle opere citate, con Peter O’Toole l’uno e con Harvey Keitel il secondo). Io mi limito a mettere una delle mie citazioni preferite (il ministro Sir Ethelred, in The Secret Agent): “Don’t go into details. I have no time for that.” […] “Very well. Go on. Only no details, pray. Spare me the details.” […] “What is your general idea, stated shortly? No need to go into details.” […] “No. No details, please.” The great shadowy form seemed to shrink away as if in physical dread of details; then came forward, expanded, enormous, and weighty, offering a large hand.
1958: Nautilus, il primo il sottomarino nucleare, americano, transita sotto la banchisa del Polo nord. Sotto vediamo il suo trionfale ritorno a NewYork, il 23 agosto. È di ieri la notizia che i russi hanno piantato una bandiera di titanio sotto il Polo nord, a 4.261 metri sotto il livello del mare, come gesto simbolico di rivendicazione di un preteso diritto sulle ricchezze sottomarine (petrolio e metano). Il ministro degli esteri canadese ha prontamente dichiarato di non essere d’accordo: “Non siamo nel 15° secolo”, ha dichiarato.
Ancora una volta, tutto si tiene. O no?