La colonna sonora dell’incontro d’amore ideale (5)

A volte l’amore non è soltanto trasporto. A volte è impeto e impulso, a volte è ritmo. Ovviamente: l’amore è (anche ) fisico.

Qui Sviatoslav Richter suona questo preludio di Rachmaninov (Alla marcia!) come se facesse l’amore con il pianoforte e attraverso il pianoforte. E c’è anche il trasporto.

Mi piace l’idea di far scorrere la partitura durante l’esecuzione: anche chi non sa leggere la musica, penso, riesce a farsi un’idea del movimento e della densità del brano. Che ne pensate? Io la musica la so leggere, anche se rudimentalmente, e quindi forse mi sono fatto un’idea sbagliata.

Se volete facciamo anche un esperimento. Proviamo a sentire come interpretano lo stesso preludio altri due pianisti (tutt’e due russi, ma è quasi un caso). Prima Evgeny Kissin, con un’interpretazione veloce ed estremamente virtuosistica. Nella sua interpretazione, secondo me, le emozioni che emergono non fanno certo pensare all’amore, ma piuttosto a una frenesia prossima al panico.

E adesso Emil Gilels.

Possiamo dire che la versione più autentica è quella che suonava Rachmaninov stesso (qui ricostruita da rulli per piano automatico, penso)? Io direi di no, ma è un discorso lungo e complicato. Magari ne parliamo un’altra volta…

Pubblicato su Musica. 1 Comment »

Una Risposta to “La colonna sonora dell’incontro d’amore ideale (5)”

  1. Avatar di d d Says:

    “Possiamo dire che la versione più autentica è quella che suonava Rachmaninov stesso? Io direi di no”
    Sono d’accordo: la musica di Rachmaninov parla d’amore, ma di un amore-nostalgia verso la propria terra. Verso il proprio passato prerivoluzione. Basti pensare ai secondi movimenti dei conc. 2 e 3, perfetti per rilassarsi (o concentrarsi), riflettere, pensare ad un amore lontano ma decisamente meno adatti come colonna sonora dell’incontro amoroso.


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