Secondo Wikipedia:
La tricotillomania è l’abitudine, spesso accompagnata dall’urgenza, di tirarsi le ciocche di capelli, ma nei casi più gravi anche le ciglia, le sopracciglia, i peli della barba, i peli del naso, i peli pubici e altri peli del corpo. Le persone afflitte da questo disturbo arrivano a strapparsi i capelli o i peli, sino a procurarsi dermatiti o alopecia. Nei casi molto gravi alla tricotillomania si accompagna la tricofagia, ovvero l’ingestione dei capelli o peli strappati.
Può essere messa in relazione con il disturbo ossessivo-compulsivo, con il quale condivide talune caratteristiche. La tricotillomania colpisce in modo particolare i bambini di entrambi i sessi, da 2 a 6 anni, ma può protrarsi anche nell’adolescenza e nella età adulta: il numero di persone colpite da questo disturbo è cresciuto negli anni e in alcune nazioni raggiunge l’1% della popolazione.
Dubito che i bambini tra i 2 e i 6 anni si tirino i peli della barba o quelli pubici. Dubito anche che sia aumentata la proporzione di persone colpite (il numero, va da sé, è aumentato perché è aumentata la popolazione!): mi pare più probabile che sia ora considerata una patologia, e registrata come tale, quella che nel passato era considerata, nelle forma più lievi, un vezzo o un’innocua mania. Chiunque ha la barba tende a giocare con i suoi peli…