Sono senza fiato. E (quasi) senza parole.
L’esterno, un parallelepipedo un po’ sprofondato e sormontato da cupole, non dà l’idea dell’interno: l’idea che un ragazzino delle medie può avere della reggia di Nerone, filtrata attraverso Quo Vadis e il Caesar’s Palace di Las Vegas.

martedì, 29 luglio 2008 alle 19:36
A me ricorda molto l’interno di una nave da crociera (probabilmente a sua volta ispirato alle peggiori fantasie sulla domus aurea).
Ma non è questo il punto. Il punto è: perchè le persone corrono in quella maniera dissennata? Un incendio? Un alluvione? Il nuovo Harry Potter?
mercoledì, 30 luglio 2008 alle 11:34
A me non preoccupa tanto l’architettura di quel luogo (che tra l’altro non ho ancora visto), quanto la foga della gente per entrare, tanto da salire le scale mobili all’incontrario.
Mi ricordo di aver studiato in sociologia le dinamiche della folla e del panico: in sostanza (spero di non sbagliare) quando è in gruppo il singolo perde il buonsenso. Forse può essere utile rileggere le pagine dell’assalto al forno delle grucce nei Promessi Sposi.