Come non averci pensato prima. Se c’è l’eufemismo (la figura retorica che consiste nel sostituire un’espressione volgare o troppo cruda con un’altra meno esplicita) ci si può aspettare che esista anche il suo opposto, il disfemismo che (sempre secondo il De Mauro online) è la “figura retorica che consiste nel sostituire
un’espressione con un’altra di per sé spregiativa, ma in tono
affettuoso o scherzoso (ad esempio il mio vecchio per mio padre).
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