Sono contrario alla censura, nel senso di “controllo esercitato da un’autorità civile o religiosa su pubblicazioni, spettacoli, mezzi di informazione, per adeguarli ai principi della legge, di una religione o di una dottrina morale” (De Mauro online).
Eppure, come amministratore di questo blog, ho un potere di censura. Limitato: la prima volta che qualcuno vuole commentare, deve avere la mia autorizzazione; poi può commentare tutte le volte che vuole. Ma forse ancora più odioso, perché in questo modo censuro le persone, e non le singole opinioni.
Brutta cosa. Eppure oggi, standoci un po’ male perché è contro i miei principi, l’ho fatto. Una testa di cazzo, di cui ho già cancellato dalla mente nome e indirizzo email, ha propugnato la reintroduzione della ghigliottina.
In realtà mi ero già chiesto – dato l’elevato numero di visite alla pagina – se qualcuno non ci andasse per morbosità. Ma mica posso fare da balia a tutti gli imbecilli del mondo. Ma il commento di oggi era particolarmente odioso. Perché questo è un paese che diventa ogni giorno più fascista. Non solo in chi lo governa, ma anche negli elettori e nella ggente. E la proposta di reintroduzione della ghigliottina è particolarmente odiosa, quando l’ultima persona a essere ucciusa in questo modo fu un immigrato tunisino. E perché è di queste ore la notizia del ragazzo ghanese massacrato di botte dai vigili urbani di Parma (vedete che l’esercito non serve, bastano i “miti” vigili urbani).
Questa è l’Italia che vogliamo? Un sogno o un incubo?
Ci stiamo facendo l’abitudine?
Quanto al video che segue, vi invito a leggere su youTube i commenti. Siamo a un punto di minimo. siamo un paese razzista e violento.