Il modo di dire sarebbe legato al fatto che chi non riusciva a pagare i debiti doveva esporsi al ludibrio in “braghe di tela”, cioè in mutande. Il detto sarebbe di origine veneta, tant’è vero che a Venezia, il 26 novembre 2007, si è tenuta una giornata di studio su questo tema (peraltro serissima, e con la partecipazione del sindaco Massimo Cacciari e di Serge Latouche): In braghe di tela. Politiche di prevenzione e contrasto all’impoverimento dei cittadini.
L’origine comunque settentrionale del detto dovrebbe anche indurre a preferire la dizione “braghe” all’analogo centro-meridionale “brache”.