Velodromo olimpico di Roma – un aggiornamento

Sono passati più di 3 mesi da quando, il 24 luglio 2008, il Velodromo olimpico di Roma – opera di architettura di pregio realizzata per le Olimpiadi del 1960 – è stato fatto saltare, con grande fragore anche mediatico.

Motivazione ufficiale: realizzare una Cittadella dell’acqua da realizzare entro la fine del 2009.

Su questo blog, sospettavo che la “vera” motivazione di tanta fretta fosse la distruzione dei ricoveri di fortuna che alcune famiglie, convivendo con strutture del CONI ancora attive, avevano adattato nelle strutture del velodromo abbandonato.

Situazione attuale. Nessun lavoro è stato iniziato. Non mi risulta sia stato pubblicato il bando per il concorso internazionale di progettazione. Non sono state neppure rimosse le macerie della demolizione, ben visibili dalla strada.

Non so se i vecchi occupanti od occupanti nuovi siano tornati ad abitare le rovine: si sa che sono invisibili fino a quando qualcosa o qualcuno attira l’attenzione su di loro.