10 consigli sulla comunicazione al nuovo governo | Il Post

Certamente per ignoranza mia, del celebre Filippo Sensi non avevo mai sentito parlare (forse nel suo quarto d’ora warholiano ero affaccendato nella contemplazione del mio affascinante ombelico). E il blog Nomfup non è nel mio blogroll.

E per di più quando sento la parola “comunicazione” reagisco come Göring di fronte alla parola “cultura”.

Ma il punto di vista di Sensi mi sembra contenga più di uno spunto interessante.

Filippo Sensi, il celebre autore del blog Nomfup, scrive oggi su Europa dieci consigli di comunicazione politica a Mario Monti e i suoi ministri, tra cui andare tanto alla radio e poco ai talk show, prendere voli low cost e i mezzi pubblici e puntare tanto su internet.

10 consigli sulla comunicazione al nuovo governo | Il Post

Madamina, il decalogo è questo:

  1. Siate professori, ma non professorali
  2. Fuggire il politichese
  3. Dare l’esempio
  4. Fare tanta radio
  5. Bene i tg, centellinare i talk show
  6. Attenzione ai retroscena
  7. Siete il governo dei sacrifici, va bene. Proprio per questo a ogni misura che taglia, incide, toglie, affiancare provvedimenti per la crescita, che offrono nuove opportunità, che ampliano l’orizzonte dei possibil
  8. Puntare molto su Internet
  9. Lo staff non sono i famigli, ma dei professionisti
  10. Fare presto. Il senso di urgenza – e non di emergenza – sarà la metrica della azione di governo. Non dimenticarselo mai, neanche se si è mister Wolf.

Thh Full Monty (l’hanno scritto tutti, ma oggi è irresistibile) lo trovate qui.

SALVARE L’ITALIA PER SALVARE L’EUROPA

Un articolo de LaVoce.info mette in chiaro quale sia la posta in gioco.

Lavoce.info – SALVARE L’ITALIA PER SALVARE L’EUROPA

L’analisi sugli spread dei Cds dei debiti sovrani europei suggerisce che i mercati non fanno distinzioni sul rischio dei titoli dei diversi paesi europei, che l’Italia sta diventando la principale fonte di contagio e che perciò i titoli di altri stati europei non offrono grandi opportunità di diversificazione. Se la tendenza dovesse continuare e la crisi italiana non trovasse una soluzione, sarebbe compromessa la stabilità finanziaria dell’intera zona dell’euro. Quello che gli italiani sapranno fare per l’Italia, nel bene o nel male, lo faranno anche per l’Europa.

EuroRisk

LaVoce.info

Le bugie di Brunetta hanno le gambe corte

Lo so, è come sparare sulla Croce Rossa. Ma l’articolo di Giulio Zanella merita di essere letto.

noiseFromAmeriKa : Brunetta, una degna conclusione

Proprio mentre il ministro della PA stava facendo le valigie assieme al governo di cui ha fatto parte, la Ragioneria Generale pubblicava il Conto Annuale 2010. Come ogni anno posso quindi aggiornare il monitoraggio delle assenze dei dipendenti pubblici sulla base dei dati ufficiali di tutte le amministrazioni pubbliche (tutte le puntate precedenti della saga sono recuperabili dal post dell’anno scorso). Risultato: sul fronte della riduzione delle assenze dei dipendenti pubblici il ministro Brunetta lascia la PA esattamente come l’ha trovata, checché ne dicano le sue indagini.

Figura 1. Giorni di assenza retribuita per dipendente, Pubblica Amministrazione

Brunetta

noisefromamerika.org