I ricercatori di Facebook rivisitano la teoria dei 6 gradi di separazione analizzando 721 milioni di utenti e 69 miliardi di amicizie. Non scoprono molto di nuovo, rispetto agli studi pionieristici di Milgram e Granovetter e quelli più recenti di Duncan Watts, di cui abbiamo parlato qui da poco: i gradi di separazione sono 4-5 e si vanno riducendo nel tempo; le reti nazionali e di coetanei sono più dense.
La buona notizia è che lo studio (o meglio gli studi, perché gli articoli sono 2) sono stati sviluppati anche da ricercatori italiani in un laboratorio dell’Università degli studi di Milano (la mia alma mater).
Qui il link alla notizia del Facebook Data Team:
Anatomy of Facebook
With the rise of modern computing, social networks are now being mapped in digital form, giving researchers the ability to study them on a much grander, even global, scale. Continuing this tradition of social network research, Facebook, in collaboration with researchers at the Università degli Studi di Milano, is today releasing two studies of the Facebook social graph.
Qui quelli agli articoli scientifici:
J. Ugander, B. Karrer, L. Backstrom, C. Marlow. The Anatomy of the Facebook Social Graph.
http://arxiv.org/abs/1111.4503L. Backstrom, P. Boldi, M. Rosa, J. Ugander, S. Vigna. Four Degrees of Separation.
http://arxiv.org/abs/1111.4570
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