Ball, Philip (2004). Critical Mass. How One Thing Leads to Another. New York: Farrar, Straus and Giroux. 2006.
Prima di tutto un chiarimento: non ha nulla a che fare con l’omonimo movimento di ciclisti.
Sinceramente, non so se consigliarlo. Il tema del libro è la fisica della società. L’autore fa una buona rassegna di questa area d’interesse (troppo vasta per chiamarla disciplina), presentando risultati recenti (fino al 2003, anno in cui il libro è stato scritto) e radici storiche (a partire da Hobbes). L’autore è inglese, non americano, e questo ci risparmia il tono a volte troppo disinvolto, scanzonato e superficiale della divulgazione statunitense. D’altra parte, l’essere inglese lo costringe, evidentemente, a essere equilibrato alla soglia del cerchiobottismo alla fine di ogni capitolo. Lo trovo molto irritante.
In definitiva: con queste avvertenze, lo raccomanderei senz’altro a chi vuole avere un primo contatto con le molte interessanti applicazioni di questo approccio relativamente nuovo. L’esauriente bibliografia può aiutare a orientarsi nella letteratura più specializzata tematicamente, divulgativa e non. Per chi già conosce gli argomenti, il libro è abbastanza superfluo, anche se non mancano spunti interessanti.