Secondo il De Mauro online:
- Nell’antica Grecia: canto celebrativo
- Lode, specialmente pubblica e solenne: tributare, fare un encomio a qualcuno; lettera, parole di encomio
- Riconoscimento ufficiale del valore di un militare.
Aggiungerei, un po’ canagliescamente: in molti posti di lavoro (non soltanto nella pubblica amministrazione), riconoscimento dovuto a chi ha fatto semplicemente ciò per cui viene retribuito.
La parola è di origine greca. L’encomio (ενκώμιος, discorso tenuto in banchetto) era un’orazione pubblica in tributo di una o più persone. Originariamente, l’encomio era riservato ai vincitori dei Giochi olimpici antichi e più propriamente si riferiva al complesso di feste (con banchetti e danze) a loro riservati. Poi è passato a significare un discorso funebre, ma anche un discorso tenuto in occasione di compleanni o eventi speciali, sempre in tributo ad una o più persone. Un sinonimo, sempre di etimologia greca, è l’elogio (ευ λογος: buona parola, buon discorso).
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