Ma chi ha detto che non c’è – Gianfranco Manfredi

Per la serie canzoni che (temo) piacciono soltanto a me – 2° della serie.

Sta nel fondo dei tuoi occhi
Sulla punta delle labbra,
sta nel corpo risvegliato
nella fine del peccato
Nella curva dei tuoi fianchi
Nel calore del tuo seno
Nel profondo del tuo ventre
Nell’attendere il mattino.
Sta nel sogno realizzato,
sta nel mitra lucidato.
Nella gioia e nella rabbia,
nel distruggere la gabbia
Nella morte della scuola, nel rifiuto del lavoro
Nella fabbrica deserta, nella casa senza porta
Sta nell’immaginazione, nella musica sull’erba,
sta nella provocazione, nel lavoro della talpa,
nella storia del futuro , nel presente senza storia,
nei momenti di ubriachezza, negli istanti di memoria.
Sta nel nero della pelle, nella festa collettiva,
sta nel prendersi la merce,
sta nel prendersi la mano, nel tirare i sampietrini,
nell’incendio di Milano,
nelle spranghe sui fascisti nelle pietre sui gipponi
Sta nei sogni dei teppisti
e nei giochi dei bambini,
nel conoscersi del corpo,
nell’orgasmo della mente,
nella voglia piu’ totale,
nel discorso trasparente.
Ma chi ha detto che non c’e’.
Sta nel fondo dei tuoi occhi
Ma chi ha detto che non c’e’.

Sulla punta delle labbra
Ma chi ha detto che non c’e’.
Sta nel mitra lucidato.

Ma chi ha detto che non c’e’.
Nella fine dello Stato
C’e’, si’ c’e’
Ma chi ha detto che non c’e’. 

La squadra 8 (13)

In una puntata notevole, La squadra torna con grande saggezza e tolleranza sul tema dell’omosessualità.

A Battiston, come al solito, il compito di essere il portatore dei pregiudizi. Lo mette a posto, aggressiva e dolcissima, Laura Rotunno: “A volte le persone sono diverse da quello che ci sembrano. Il difficile è accettarlo”.