Per la verità, ignoravo che questa parola esistesse in italiano. Figurarsi se sapevo che era piena di significati arcani e mondani, dal modo di piantare gli alberi allo zodiaco e all’i-ching.
Ma andiamo con ordine, e partiamo dal Vocabolario Treccani (ma potete guardare anche il De Mauro online):
Quincónce (o quincunce), sostantivo femminile o maschile [e già cominciamo con le ambiguità!], dal latino quincunx -uncis (maschile), composto di quinque (cinque) e uncia (oncia, la dodicesima parte).
- In Roma antica, frazione equivalente a cinque dodicesimi dell’unità.
In particolare, come moneta, frazione dell’asse, corrispondente a 5/12, cioè a 5 once, coniata in alcune città antiche.
Come misura di lunghezza, la frazione corrispondente a 5/12 del piede romano.- Simbolo con cui era rappresentata presso i Romani la frazione 5/12, simile alla figura del 5 nei dadi.
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Di qui, anche oggi, ogni disposizione di persone, oggetti, eccetera, a file parallele sfalsate di mezzo passo.- In arboricoltura, piantata a quinconce: la disposizione degli alberi in un frutteto quando si piantano nel modo descritto, e cioè ai vertici di triangoli isosceli, o anche, secondo alcuni autori, ai vertici di triangoli equilateri, nel qual caso è però più usato il termine settonce.
- In statistica, la macchina ideata da Galton. Questo era l’unico significato che conoscevo e ne parliamo dopo.
Lasciatemi dire prima degli altri significati che questa disposizione ha via via assunto. Una rapida ricerca sul web porta a trovarne tantissime applicazioni:
- nella disposizione degli eserciti sul campo, fin dall’antichità:
- nel gioco dei quattro cantoni:
- nella disposizione delle piastrelle su un pavimento:
- o, più elegantemente, nelle pavimentazioni cosmatesche:
- nella disposizione della matrice dei CCD in una fotocamera digitale:
- persino nella disposizione di sicurezza di un gruppo di moto o biciclette:
- naturalmente, nell’astrologia e nell’i-ching (potete andare a vedere questi due articoli):
- e non poteva mancare il sesso (anche se qui stilizzato come lingam in una yoni nel tempio di Angkor):
Il quinconce è collegato dai pitagorici alla tetractys, ma di questo parleremo un’altra volta.
Di Galton parlo nel prossimo post.
domenica, 23 settembre 2007 alle 16:09
In cristallografia sulle facce dei reticoli cubici a facce centrate, come il rame.
È il più denso dei reticoli di Bravais.