Sweeney Todd, 2007, di Tim Burton, con Johnny Depp e Helena Bonham-Carter.
Non è il miglior film di Tim Burton. Intanto è un musical di Broadway, e (come avrete capito) a me i musical non piacciono particolarmente. Questo poi, musicalmente, è brutto. Peggio che brutto, inutile: non c’è una canzone “memorabile” (e nemmeno passabile) e quelle che ci sono non svolgono altra funzione che diluire la storia. Anche il contenuto del film è un po’ leggero e “usuale”: il solito uomo maltrattato dai potenti che si vendica. Nulla che non abbiano già raccontato innumerevoli fumetti e film, da Batman in avanti. E, meglio di tutti, recentemente, V per vendetta.
Tutto ciò premesso, nel film ci sono delle cose bellissime. In primo luogo, l’umor nero di Tim Burton: muoio dalla voglia di assaggiare i meat pies di Mrs. Lovett! Poi la Londra cupa e notturna. E ancora, la bravura degli attori, Johnny Depp (che fa sempre Johnny Depp, ma lo fa sempre meglio via via che s’imbolsisce) e soprattutto Helena Bonham-Carter (che avevamo già apprezzato come la Bellatrix Lestrange di Harry Potter).
domenica, 16 marzo 2008 alle 12:28
A dire la verità a me è piciuto parecchio. J. Depp dopo 15 min è già da candidare all’oscar. La scenografia è apprezzabilissima (infatti la coppia Ferretti si è aggiudicata la statuetta). Le parti musicali sono tratte in parte dal vecchio “Sweeney Todd the Demon Barber of Fleet Street”, famoso musical di Broadway del 1979, e cantate a meraviglia dagli attori. La trama è si, in fondo, un luogo comune del buono che torna e si vendica, ma tanto di cappello a come è scritta e presentata da Burton e co.
Detto ciò, non voglio dire che tu abbia torto: de gustibus non disputandum est. 😉
Se ti va passa da me, recensisco film. 🙂
Saluti.
jikk
domenica, 16 marzo 2008 alle 18:03
E la fotografia?
E, non so se l’hai visto in originale, Sacha Baron Cohen che fa la macchietta dell’italiano?
domenica, 16 marzo 2008 alle 19:33
J. Depp e H.B. Carter sono è talmente bravi e abili a trasfigurarsi in personaggi cartoon che ogni tanto ci si chiede se non siamo in un fumetto; è pieno di cattiveria, è politically incorrect, scorrono a piene mani sangue e schifezze (quelle orribili bestie che passeggiano sul tavolo da lavoro e si piazzano nei dolci…quel forno degli orrori), Fleet Street è un posto magico e sinistro anche oggi: sono lì gli studi degli avvocati e la chiesa dei templari resa famosa da D. Brown e il barbiere italiano in v.o. è eccezionale. Un piccolo capolavoro in cui il modesto contenuto è soltanto un pretesto per giocare a “brutti, sporchi e cattivi”.
domenica, 16 marzo 2008 alle 19:54
Il miglior film di T. Burton è “Corpse bride” e anche “Edward scissorhands” è meglio di questo. MA: Alan Rickman, uno dei cattivi più grandi di tutti i tempi, non batte ciglio, recita soltanto con piccoli cambiamenti di espressione e ha una voce fredda, cavernosa, INDOPPIABILE: the Judge Turpin (turpemente spregevole), professor Severus Snape (Harry Potter), Marvin (The hitchhiker guide…), Eamon de Valera (ambiguo in Michael Collins) e lo sceriffo di Nottingham. Basta lui!
lunedì, 17 marzo 2008 alle 21:16
Lo scagnozzo di Judge Turpin è Wormtail (Peter Pettigrew) in “Harry Potter and the Goblet of Fire” e losarà anche nei prossimi due film.
lunedì, 17 marzo 2008 alle 21:27
Sembra che mezzo cast di Harry Potter partecipi al film: dopo Bonham Carter e Rickman ricordiamo anche Timothy Spall (Peter “Wormtail” Pettigrew) nel ruolo di Beadle Bamford, servo del giudice Turpin.
Coincidenza: in Harry Potter and the Half-blood Prince vediamo in un capitolo che Wormtail è il tuttofare di Snape.