Oggi Billy (Samuel) Wilder compirebbe 101 anni: era nato il 22 giugno 1906 in Austria.
Per capire la sua grandezza basta scorrere la lista dei film che ha diretto:
Frutto proibito (The Major and the Minor) (1942)
I cinque segreti del deserto (Five Graves to Cairo) (1943)
La fiamma del peccato (Double Indemnity) (1944)
Giorni perduti (The Lost Weekend) (1945)
Il valzer dell’imperatore (The Emperor Waltz) (1948)
Scandalo internazionale (A Foreign Affair) (1948)
Viale del tramonto (Sunset Boulevard) (1950)
L’asso nella manica (Ace in the Hole) (1951)
Stalag 17 – L’inferno dei vivi (Stalag 17) (1953)
Sabrina (Sabrina) (1954)
Quando la moglie è in vacanza (The Seven Year Itch) (1955)
L’aquila solitaria (The Spirit of St. Louis) (1957)
Arianna (Love in the Afternoon) (1957)
Testimone d’accusa (Witness for the Prosecution) (1957)
A qualcuno piace caldo (Some Like It Hot) (1959)
L’appartamento (The Apartment) (1960)
Uno, due, tre! (One, Two, Three) (1961)
Irma la dolce (Irma La Douce) (1963)
Baciami, stupido (Kiss Me, Stupid) (1964)
Non per soldi… ma per denaro (The Fortune Cookie) (1966)
Vita privata di Sherlock Holmes (The Private Life of Sherlock Holmes) (1970)
Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (Avanti!) (1972)
Prima pagina (The Front Page) (1974)
Fedora (Fedora) (1978)
Buddy Buddy (Buddy Buddy) (1981)
Tra le tante citazioni di Billy Wilder che mi sentirei di sottoscrivere, ne riporto due:
An audience is never wrong. An individual member of it may be an imbecile, but a thousand imbeciles together in the dark – that is critical genius.
If you’re going to tell people the truth, be funny or they’ll kill you.
venerdì, 22 giugno 2007 alle 17:39
Billy Wilder è stato un regista grandissimo e parte della sua grandezza dipende dal fatto che faceva film comici mai volgari o stupidi e sempre pieni di grande significato. Li ho visti quasi tutti e quelli che ho visto più volte, li rivedo sempre volentieri. Da Marilyn in A qualcuno piace caldo a Audrey Hepburn alla scuola di cucina parigina per non parlare della Berlino est e ovest di Uno, due e tre e della Ischia di Che cosa è successo tra mio padre e tua madre.