Due compleanni importanti.
Nel 1832, nasce Édouard Manet. Il padre dell’impressionismo, anche se non si definiva impressionista e non espose mai con il gruppo. Il suo anno magico fu il 1863, in cui presentò al Salon des refusés (voluto da Napoleone III dopo che l’accademia aveva rifiutato 4.000 opere al Salon di Parigi) Le déjeuner sur l’herbe.
Lo stesso anno dipinse anche L’Olympia.
Nel 1898 (110 anni fa), a Riga, nasce Sergej Michajlovič Ejzenštejn, teorico del cinema, maestro del montaggio, sublime regista e comunista convinto (nonostante i sospetti che Stalin nutriva su di lui) fino alla prematura morte, sopraggiunta a 50 anni. Autore di capolavori come Sciopero!, Ottobre, Ivan il terribile e La corazzata Potëmkin (celebre in Italia soprattutto per una sciagurata battuta di Paolo Villaggio, per cui tutti – senza averlo visto – lo considerano un film pallosissimo). Personalmente, adoro Alexander Nevskij, anche per le splendide musiche di Prokofiev. Qui metto la celeberrima scena della battaglia sul lago Peipus, ma se avete occasione guardatelo tutto:

mercoledì, 23 gennaio 2008 alle 18:02
Come si fa a non menzionare la scena della carrozzina sulla scalinata e a non ricordare l’omaggio che Brian de Palma fa nel film del 1987 “The Untouchables” , con Sean Connery e Kevin Kostner su una scalinata della stazione di New York.
mercoledì, 23 gennaio 2008 alle 18:58
I film di Eisenstein non sono affatto noiosi, almeno quelli che ho visto io, e hanno un uso dell’immagine assolutamente straordinario
mercoledì, 5 marzo 2008 alle 22:47
[…] manco a dirlo, preferisce di gran lunga Prokofiev (vedi anche qui e qui) a Stalin e oggi, di proposito, vuol commemorare soltanto lui, e lo fa con Prokofiev che […]