La squadra 8 (2)

Sì, mi sto commercializzando. Ho visto che oggi in tanti hanno cercato notizie sulla puntata di ieri (e il mio post era vecchio), così ruffianamente dico la mia, per guadagnare in popolarità.

Un’ipotesi è che quello di Ruotolo sia un bluff. Ha cambiato di nascondiglio perché l’avrebbe fatto comunque e mette alla prova la De Luca per capire come reagisce sotto stress. La De Luca è una dura, non batte ciglio, tutto bene. Non ci credo neppure io.

Scenario più inquietante. Cafasso ha sbagliato: lo sappiamo tutti, e anche lui, che al Sant’Andrea c’è una talpa. Non doveva far partecipare i suoi all’operazione, ma soltanto i NOCS. Ne fotte più l’orgoglio del petrolio (George Vasco Bush). Certo, a questo punto il più sospetto è Battiston…

La De Luca potrebbe anche salvarsi: ad esempio, a Ruotolo viene una bella fitta al momento di sparare, chiude gli occhi un momento e la De Luca, rapida come un cobra… Poi torna con il marito (magari dopo un momento di tenerezza con Sciacca, che gli farebbe solo che bene). Certo la De Luca a questo punto sarebbe bruciata e nella prossima serie non ci sarà più.

A margine: per una volta ha sbagliato anche Pettenella. La paranoia è ciò che un bravo sbirro dovrebbe tenersi di più caro. Dice bene Max Peltier (Tom Sizemore) in Strange Days: “The issue isn’t whether you’re paranoid, but whether you’re paranoid enough”.

Gas incondensabili

Non sapevo neppure che esistessero, fino a ieri. E oggi scopro che sono anche tassati! A quando l’accisa sulle flatulenze (vedi alla voce petardo)?

Il tutto ha a che fare con la raffinazione del petrolio greggio. Le raffinerie funzionano sulla base del principio della distillazione, e sono in pratica grandi alambicchi:

In una raffineria, si scalda progressivamente il greggio, che è essenzialmente una miscela di idrocarburi di diversa complessità (e quindi di diverso peso molecolare). Via via che la temperatura sale, i vapori delle diverse frazioni salgono lungo la colonna e vengono estratti per condensazione. Le frazioni più leggere sono già allo stato gassoso, e quindi salgono per prime e non condensano. Ecco i gas incondensabili: soprattutto idrogeno, metano ed etano.

La tassazione dei gas incondensabili è stata introdotta con il decreto-legge 24 novembre 1954, n. 1071 , convertito dalla legge 10 dicembre 1954, n. 1167 e legge 11 giugno 1959, n. 405 , concernenti “l’istituzione di una imposta di fabbricazione sui gas incondensabili delle raffinerie resi liquidi con la compressione”. Il gettito di quest’imposta si aggira intorno ai 40 milioni di euro al mese.