Unità dell’esercito romano composta di 6 centurie (di 100 armati l’una). La coorte venne introdotta da Mario e segnò il passaggio all’esercito professionale. Con l’ulteriore riforma di Augusto prese forma la struttura classica dell’esercito romano, organizzato in legioni (nel corso della storia l’esercito romano ha avuto tra le 18 e le 60 legioni).
Le legioni (da lego, “raccolgo insieme”) erano composte da 5.120 uomini (5.000 fanti e 120 cavalieri).
Ogni legione contava 10 coorti, dal prefisso co– “insieme” e hortus “giardino, recinto”. Hortus e garden (in inglese) e Garten (in tedesco) sono la stessa parola e quindi Kindergarten vuol dire più “recinto per i bambini” che “giardino d’infanzia” (e così abbiamo messo a posto le puiccole belve). Anche il russo gorod “città” ha la medesima radice.
Ogni coorte contava 6 centurie (originariamente di 100 uomini, come suggerisce il nome stesso, portati a 80 da Augusto) oppure 3 manipoli (l’unità originaria dell’esercito repubblicano). La prima centuria di ogni coorte aveva il doppio degli uomini.
Ogni centuria contava 10 contubernia, gruppetti di 8 soldati che condividevano la tenda – taberna o tabernaculum perchè fatta di assi, tabulae – (e la punizioni). Di qui l’aggettivo contubernale, “compagno d’armi, commilitone; compagno di stanza, di lavoro o sim.; amico intimo” (De Mauro online).
Quando la centuria aveva 100 uomini, il contubernium ne contava 10 e per questo il suo comandante si chiamava decanus. Tutto si tiene.
In statistica, la coorte è l’insieme degli individui che, in uno stesso periodo di tempo, hanno vissuto tutti uno stesso evento: ad esempio, tutti i nati nel 1957.
mercoledì, 6 giugno 2007 alle 15:28
Sarò pedante…in demografia la coorte costituita dalle persone nate nello stesso anno è considerata un caso particolare e viene chiamata più comunemente generazione
giovedì, 7 giugno 2007 alle 8:47
E infatti ho scritto: “ad esempio”. Pedanteria per pedanteria.